Coronavirus, un neonato in terapia intensiva. Nicola Zingaretti: “Possiamo fermarlo”

Il Governatore del Lazio, nonché segretario nazionale del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, invita tutti ad un atteggiamento responsabile e consiglia di limitare i contatti fisici.

Coronavirus: il totale dei deceduti sale a 79, 27 in più rispetto alla giornata di ieri. E il virus è in espansione anche a Roma con la notizia di 19 nuovi contagi. Si tratta di due giovani allievi dei vigili del fuoco e un agente della Questura di Roma. Quest’ultimo, a sua volta, ha contagiato la moglie, i due figli e la cognata. Per questa ragione è stata fatta evacuare la scuola frequentata da uno dei due figli e sono state sospese le lezioni del corso universitario frequentato dall’altro figlio dell’agente. L’uomo ora è ricoverato allo Spallanzani mentre i familiari sono in casa sotto sorveglianza sanitaria domiciliare. Il Governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, è prontamente intervenuto per sollecitare le persone a non cadere vittima del panico ma ad attuare comportamenti responsabili. Queste – riporta Adnkronos – sono state le parole del segretario Dem: “La prima misura economica è sconfiggere il virus e far vedere al mondo che l’Italia ferma l’espansione” di Covid-19. Con il sorriso si devono cambiare le abitudini delle persone perché il contagio si determina se le persone sono a un metro di distanza.” In particolare Zingaretti invita tutti a  limitare la frequentazione di luoghi chiusi e affollati e a ridurre, il più possibile, i contatti fisici per un paio di settimane:”Ci si può salutare senza stringersi le mani e non si offende nessuno”. Il capo dei Dem, infatti, preme sul fatto che i recenti casi di Covid-19 nel Lazio sono legati alla partecipazione a concerti e a  partite di calcio nell’altro. Il ché  conferma come gli eventi sociali sono i luoghi dove ci si può contagiare più facilmente.In pratica Zingaretti rimarca l’importanza di “prevenire” per non far ricadere tutto il peso di questa situazione sugli ospedali che rischiano il sovraffollamento. Come sta accadendo in Lombardia dove gli ospedali iniziano a soffrire per mancanza di posti letto e di personale medico e infermieristico. C’è anche un neonato tra i 126 pazienti affetti da Coronavirus e ricoverati a Bergamo. Il piccolo, di appena 20 giorni,  è ricoverato in terapia intensiva al Papa Giovanni XXIII Bergamo, scrive il Giorno.

Il piccolo, di appena 20 giorni, è risultato positivo al coronavirus ed è ricoverato al Papa Giovanni XXIII Bergamo, ma “non è intubato” ed era “già in un percorso assistenziale post nascita che viene considerato normale rispetto alle condizioni cliniche”, ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, durante il punto stampa delle 18 in Protezione civile. Il paziente è in terapia intensiva

Nonostante l’invito a non cadere nel panico, tuttavia il segretario Dem appare oggi decisamente più preoccupato di qualche giorno fa. Anche se il Lazio non ha focolai autoctoni i casi di contagio sono saliti a 12. Solo una settimana fa Nicola Zingaretti  dichiarava: “Non sottovalutiamo il Coronavirus ma niente panico”. Nessuna raccomandazione ad evitare luoghi pubblici, abbracci o strette di mano. Anzi, solo la settimana scorsa, partecipò ad un aperitivo a Milano, sui Navigli, organizzato dai Giovani Democratici. E in quell’occasione – riportava la Repubblica – sostenne: “Bisogna isolare i focolai ma non bisogna distruggere la vita sociale o diffondere il panico. Bisogna dare dei segnali di ripresa e rilancio, la cosa più importante è riaccendere l’economia del Paese”. Alla cautela delle ultime ore da parte del Segretario Dem risponde con toni non dissimili da parte del leader di Italia Viva, Matteo Renzi che in diretta dal Senato ha commentato: “La situazione è decisamente seria. Ci vi racconta che il peggio è alle spalle vi sta prendendo in giro. Il peggio non è passato, contagi aumenteranno“.

 

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Fonte: Adnkronos, Repubblica, Matteo Renzi FB

 

 

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