Nicola Zingaretti propone di tagliare i fondi per i disabili nel Lazio

Il segretario del Partito Democratico e governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, voleva tagliare i fondi per i disabili nella regione di sua competenza. Famiglie in rivolta. 

Sanità Zingaretti - Leggilo.org

 

In tutto il Lazio sono circa 600 le famiglie con un membro affetto da una malattia gravissima e invalidante. Persone, giovani o meno giovani, che necessitano di assistenza 24 ore al giorno, totalmente dipendenti dalle cure altrui. Queste famiglie hanno rischiato di trovvarsi con le spalle al muro  a causa della riduzione di ore di assistenza previste dalla Regione Lazio. Il governatore regionale, infatti, il Dem Nicola Zingaretti – come riferiva Il Fatto Quotidiano – aveva deciso di portare da 24 ad un massimo di 9 le ore settimanali di assistenza domiciliare di cui ogni nucleo familiare poteva beneficiare. La Regione Lazio il 29 gennaio è uscita dalla fase di commissariamento per la Sanità. ma, purtroppo, per farlo sono stati necessari tagli che hanno colpito le fasce più bisognose. Per protestare contro questa decisione del segretario del PD, molte famiglie si erano mobilitate sui social creando gruppi e lanciando petizioni. Infatti – come avevano testimoniato diversi parenti dei malati – si tratta di patologie totalmente invalidanti. Persone che hanno bisogno di assistenza qualificata di infermieri e personale socio sanitario.

I familiari non possono farcela non solo dal punto di vista psicologico ma anche, e soprattutto, in quanto non abbastanza competenti. Le famiglie chiedevano che la Regione ritirasse il decreto che porta la firma di Nicola Zingaretti e che venisse aperto un tavolo tecnico per ridisegnare insieme a loro, diretti interessati, l’assistenza domiciliare nel miglior interesse dei malati e delle loro famiglie. Molto critica nei confronti della decisione del governatore del Lazio anche la consigliera regionale Chiara Colosimo, in quota Fratelli d’Italia che aveva così commentato: “La giunta Zingaretti tratta l’assistenza domiciliare come fosse la spesa al supermercato: diversi pacchetti a seconda del grado di gravità della malattia. Questa riforma tiene conto soltanto degli interessi di società e cooperative che erogano i servizi e incassano dalla Regione”. In seguito alle dure polemiche l’assessore Alessio D’Amato, in una riunione con i rappresentanti di famiglie e associazioni, ha promesso che il decreto di Zingaretti verrà ritirato.

Ma purtroppo i problemi non sono ancora finiti. Infatti secondo fonti de  Il Giornale, nei giorni scorsi l’associazione Viva la Vita Onlus ha ricevuto decine di segnalazioni da parte di malati di SLA che sono stati esclusi dal fondo per la disabilità gravissima del Comune di Roma. Questo in quanto lo scorso 6 febbraio il Campidoglio ha stabilito che per accedere al fondo per la disabilità gravissima solo malati che hanno almeno 50 punti in graduatoria.

Fonte: Il Giornale, Il Fatto Quotidiano

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