Boldrini: “La Mussolini non parli di Liliana Segre senza prima contare fino a dieci”

La deputata del Partito Democratico ed ex Presidente della Camera attacca Alessandra Mussolini che aveva invitato la Senatrice a vita Liliana Segre a non fomentare odio.

Boldrini contro Mussolini: "Prima di parlare della Segre conti fino a 10" - Leggilo.org

Laura Boldrini, esponente del PD, è intervenuta nel dibattito che ha coinvolto la Senatrice a vita Liliana Segre e l’ex parlamentare europea Alessandra Mussolini. Nelle scorse settimane Segre aveva annunciato di non voler accettare la cittadinanza onoraria del Comune di Verona, dal momento che lo stesso Consiglio Comunale aveva approvato, poco tempo dopo la richiesta, l’intitolazione di una strada cittadina a Giorgio Almirante, ex Segretario del Movimento Sociale Italiano. Come riporta Repubblica, la Senatrice aveva invitato il Comune a fare una scelta: “Le due decisioni sono di fatto incompatibili, per storia, per etica e per logica. La città di Verona, democraticamente, faccia una scelta e decida ciò che vuole, ma non può fare due scelte che sono antitetiche l’una all’altra”. Come racconta Il Messaggero, Alessandra Mussolini, ospite del programma “Il Morning Show” di Radio Cafè, aveva criticato la posizione di Segre, sostenendo il Sindaco di Verona: “Fa bene il sindaco di Verona. C’è chi vuole il pensiero unico? Sennò ti trasformi da nonnina a strega di Biancaneve”. L’ex esponente di Forza Italia aveva poi chiosato sulla Commissione contro l’odio e la discriminazione razziale, voluta proprio dalla stessa Senatrice a vita: “Questa commissione è contro il pregiudizio? E poi se invece fomenti l’odio, anche no”. Nella giornata di ieri è arrivato il commento di Laura Boldrini, che si è scagliata contro Mussolini: “La prossima volta che ad Alessandra Mussolini viene in mente di parlare di Liliana Segre conti fino a dieci”. Un presa di posizione netta e importante, coerente con la determinazione con cui l’ex Presidente della Camera ha sottolineato il pericolo di un ritorno all’ideologia Fascista in Europa e in Italia. Tempo addietro, ospite a Piazza Pulita su La7 aveva detto: “Abbiamo sottovalutato il fenomeno on questi ultimi anni. Le pagine social sono piene di fascisti e di nazisti. Sono anni che dico che i partiti che si definiscono fascisti devono essere sciolti“. All’obiezione di Formigli, secondo cui costringere le organizzazioni di Destra alla clandestinità avrebbe tolto la possibilità di un monitoraggio delle loro attività. con il rischio ulteriore di rappresentarli – agli occhi di qualcuno – come affascinanti fuorilegge Laura Boldrini aveva osservato: “Allora con questo ragionamento non dovremmo mai toccare formazioni terroristiche, altrimenti si moltiplicano

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Fonte: Repubblica, Il Messaggero

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