Bibbiano, parla il vice sindaco Dem: “Ora qualcuno dovrebbe chiederci scusa”

Anche nel piccolo comune del reggiano sconvolto dallo scandalo dei presunti affidi illeciti ha vinto il centrosinistra di Stefano Bonaccini e il Partito Democratico è stato il primo partito per voti. E adesso gli esponenti locali partono all’attacco. 

Bibbiano, parla il Vice-Sindaco Tognoni: "Dovrebbero venire a chiederci scusa" - Leggilo.org

Stefano Bonaccini e il Pd vincono anche a Bibbiano, paese in provincia di Reggio Emilia, divenuto tristemente famoso per l’indagine condotta dalla Procura reggiana denominata “Angeli e Demoni” per presunti affidi illeciti. Proprio a Bibbiano, giovedì sera, la Lega di Matteo Salvini aveva chiuso la sua campagna elettorale mentre, a meno di 200 metri di distanza, un’altra piazza era stata occupata dal movimento “Sardine”. Del piccolo Comune reggiano si è parlato spesso durante questa campagna elettorale. Temi che hanno superato spesso la cronaca giudiziaria. Fanno dunque effetto le parole, riportate da Adnkronos, del Vice-Sindaco di Bibbiano, l’esponente del Partito Democratico Paola Tognoni, che ha deciso di attaccare il centrodestra, ma anche una parte del suo stesso partito: “Ora qualcuno dovrebbe chiedere scusa. I voti ricevuti dal Pd sono la conferma di quello che sapevamo e sentivamo girando per il paese tutti i giorni. È un attestato dei cittadini nei nostri confronti”. L’esponente dem ha poi accusato la Lega di Matteo Salvini di aver cercato di strumentalizzare la vicenda: “Le parole dette sul palco, il cartello ‘Giù le mani dai bambini’ ci ha fatto male. Hanno davvero esagerato ma ora tutte quelle esagerazioni si ritorcono contro”. Sulla stessa lunghezza d’onda il neo confermato Governatore Stefano Bonaccini: “Hanno messo al pubblico ludibrio una comunità di gente perbene”. Come ricorda Il Giornale, il Sindaco Andrea Carletti è ancora indagato, e con lui altre 25 persone a vario titolo, per abuso d’ufficio e falso, per aver consegnato locali del Comune senza gara pubblica alla Onlus “Hansel&Gretel”, in cui lavoravano i terapisti accusati. Sull’argomento è arrivato anche il commento della leader di Fratelli D’Italia Giorgia Meloni che ha spiegato l’ambiguità, a suo dire, del Partito Democratico sul tema: “Sono stata la prima ad arrivare e sarò l’ultima a venir via, non perché mi interessi dimostrare una responsabilità del PD ma perché una società civile non volta le spalle a una vicenda così. Perché il PD  ci ha messo la faccia e ha votato contro l’emendamento di FdI per risarcire le famiglie in caso fossero dimostrati i fatti?”.

 

Fonte: Adnkronos, Il Giornale

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