Il Cardinale Giuseppe Betori: “Vergognoso strumentalizzare Bibbiano per fini politici”

Riguardo ai fatti di Bibbiano, la Chiesa e la Sinistra si uniscono e accusano una certa parte della politica di aver strumentalizzato la vicenda. 

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Lo scorso novembre a Bergamo fu organizzato un convegno dal titolo: “Da Barbiana a Bibbiano“.  Il focus erano i presunti abusi sui minori per cui entrambe le cittadine sono state oggetto di attenzione. Se il comune emiliano di Bibbiano, infatti, è diventato noto alle cronache per l’inchiesta Angeli e Demoni, la cittadina toscana di Barbiana, negli anni ’80, divenne tristemente famosa per presunte violenze che si sarebbero verificate nella comune del Forteto. Questo convegno, a cui prese parte anche l’esponente della Lega Simone Pillon, suscitò lo sdegno del Partito Democratico e della Chiesa. Infatti il Forteto fu fondato da individui che provenivano dalla scuola di Don Lorenzo Milani. Furono proprio alcuni soci del Centro di Formazione Don Milani e della scuola di Barbiana a denunciare il legame tra parte dei discepoli del defunto sacerdote con il Forteto. “E’ vergognoso strumentalizzare il nome di Don Milani, uomo che ha fatto sempre moltissimo per la comunità e ha servito Cristo in modo esemplare”. Queste – riferiva Il Giornale – furono le parole del Cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze. E sulla stessa linea si era espresso anche l’ex Ministro dello Sport Luca Lotti che inveì contro il senatore Pillon, relatore al convegno:”Pillon ha superato ogni limite, non sa cosa sia la decenza. Strumentalizza Don Milani per farsi propaganda elettorale”. 

E, ora, a poche settimane dalle elezioni regionali in Emilia Romagna si torna a parlare di “strumentalizzazione” . Infatti la candidata in corsa con il Centrodestra, la senatrice leghista Lucia Borgonzoni si distinse, qualche mese fa, per aver interrotto una seduta in Senato alzandosi in piedi e mostrando una t-shirt su cui era scritto “Parliamo di Bibbiano”. A quei tempi Andrea Carletti, sindaco di Bibbiano in quota PD, era uno dei principali indagati messo agli arresti domiciliari. Ma a dicembre la Procura ha stabilito il venir meno della misura cautelare per Carletti. Come ha riportato Adnkronos, i Dem, a  partire dalla liberazione di Andrea Carletti, hanno ripetutamente accusato il segretario del Carroccio Matteo Salvini e la senatrice Lucia Borgonzoni di aver strumentalizzato tutta la vicenda per meri scopi elettorali.  Lucia Borgonzoni è stata anche denunciata. E di recente anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala, durante un comizio per supportare il candidato Dem Stefano Bonaccini in Emilia, ha dichiarato: “La maglia di Borgonzoni era semplicemente ridicola. Non sa vestirsi e non sa neanche da che parte sta girata”. Tuttavia l’inchiesta Angeli e Demoni non è ancora chiusa, il procedimento penale è in corso. Sono 28 le persone che risultano indagate

Fonte: Il Giornale, Adnkronos

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