“E’ il momento che Matteo Salvini smetta di fare la vittima e affronti il processo”

L’ex Ministro dellInterno Matteo Salvini, accusato per sequestro di persona nel caso Gregoretti, dichiara che, ai tempi, la sua scelta di non far entrare la nave nei porti italiani, fu presa in accordo con l’alleato pentastellato Luigi Di Maio e con il premier Giuseppe Conte. Ma Di Maio nega e pretende che Salvini venga processato.

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“Salvini ha sempre detto di non aver paura dei processi. Dunque ora che la smetta di fare la vittima e venga processato com’è giusto che sia. E non mi metta in mezzo perché io non ho nulla da spartire con lui riguardo il caso della Gregoretti”. Queste – riferisce Adnkronos – le secche parole del leader Cinque Stelle Luigi Di Maio sull’ex alleato, il leghista Matteo Salvini, accusato di sequesto di persona nel caso Gregoretti. Ma Salvini non ci sta a prendersi tutta la colpa da solo. Se di colpa si può parlare. Infatti il segretario del Carroccio ha accettato serenamente di venir processato per quella che lui non ritiene una colpa ma un atto di giustizia e buon senso, di tutela degli italiani. E dichiara apertamente che rifarebbe esattamente tutto ciò che ha fatto. Ma non accetta che gli ex alleati si tirino indietro di fronte a quella che fu anche una loro decisione. “La scelta di non far entrare la Gregoretti non fu solo mia. Conte e Di Maio erano d’accordo con me. Ci sono mail che possono provarlo. Infatti, finché siamo stati alleati, loro dicevano “arrestateci tutti” e ora fanno marcia indietro per non litigare con il PD”.

Il caso Gregoretti ricorda molto da vicino il caso Diciotti. Matteo Salvini, che allora presiedenva al Viminale, non permise alla nave della Guardia Costiera Gregoretti di far sbarcare i 161 migranti a bordo nel porto di Lampedusa finché altri paesi UE non accettarono di accoglierne una parte. Si limitò, dunque, ad applicare quanto previsto dai Decreti Sicurezza varati dal Governo gialloverde allora in carica. Ma mentre nel caso Diciotti, Di Maio, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l’allora Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, parlarono di “decisione collagiale”, questa volta la posizione appare opposta. Infatti il capo dei grillini Luigi Di Maio ha già annunciato che giovedì 19 dicembre, in Senato, i Cinque Stelle voteranno contro l’immunità parlamentare per il caso Gregoretti. E il segretario generale di Palazzo Chigi – riferisce Il Messaggero – in una nota inviata l’11 ottobre scorso al Tribunale dei ministri di Catania, specifica che il caso Gregoretti non è mai stato discusso dal Consiglio dei Ministri.

Fonte: Adnkronos, Il Messaggero.

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