Furto nella villa di Verdini, annerito con un accendino il ritratto di Matteo Salvini

Furto nella villa fiorentina dell’ex parlamentare Denis Verdini. I ladri hanno annerito con un accendino una foto in cui era ritratto il leader della Lega Matteo Salvini insieme alla fidanzata Francesca Verdini, figlia di Denis. 

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Nella notte di sabato 14 dicembre, un gruppo di malviventi è entrato nella villa fiorentina di Denis Verdini, ex parlamentare ed ex coordinatore nazionale di Forza Italia e di ALA. Non è ancora stato reso noto cosa i ladri siano riusciti a portare via. Quel che è certo, invece – come ha riportato Il Corriere Fiorentino – è che i ladri, per mezzo di un accendino, abbiano annerito una piccola tela su cui era ritratto il leader della Lega Matteo Salvini. La tela apparteneva a  Francesca, figlia di Denis Verdini e compagna del segretario del Carroccio. Secondo indiscrezioni i due sarebbero prossimi al Matrimonio. Salvini era stato ospite in quella stessa villa appena 10 giorni prima. Non è la prima volta che Denis Vedini è vittima di rapine. Infatti – come specifica Il Sussidiario – nell’aprile scorso una banda di ladri entrò in azione in una delle ville della famiglia. Le forze dell’ordine ora sono al lavoro per capire se a colpire la villa fiorentina siano  stati gli stessi del furto di otto mesi fa.

Salvini nelle ultime ore è stato preso di mira anche da una 19enne la quale, trovandoselo a fianco in aereo mentre dormiva, ha pensato di fare un selfie con il dito medio alzato. Intanto, mentre una banda di malavitosi brucia il suo ritratto e una ragazzina gli dedica un gestaccio, il senatore leghista Matteo Salvini ha ben altro a cui pensare. Il 19 dicembre gli ex alleati Cinque Stelle, su indicazione del loro leader Luigi Di Maio, hanno votato contro l’immunità parlamentare ed esigono che salvini venga processato per il caso Gregoretti. Il leader leghista – riferisce Adnkronos – ha commentato: “Non mi fa paura il processo. Mi disgusta l’atteggiamento di Conte e Di Maio. Eravamo al Governo insieme quando decidemmo di non fare sbarcare la Gregoretti, erano d’accordo con me. Ora per non litigare con il PD si rimangiano tutto”. Per tutta risposta Palazzo Chigi ha comunicato che Salvini ha deciso tutto da solo e che della sua decisione non si era mai discusso in alcun Consiglio dei Ministri. Il capo dei grillini Di Maio ha invitato l’ex alleato ad assumersi le proprie responsabilità e ad andare al processo. Non ha mancato di sottolineare la sua estraneità ai fatti in merito alla Gregoretti.

Fonte: Il Corriere Fiorentino, Il Sussidiario, Adnkronos.

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