Selfie con Matteo Salvini addormentato e il dito medio alzato, la “sardina” saluta così

Il leader della Lega,Matteo Salvini, non prende bene il gesto di una giovane ragazza che si fa un selfie con il dito medio alzato mentre lui dorme. 

Selfie sardine Salvini - Leggilo.Org

Incontra Matteo Salvini in aereo e lo fotografa addormentato, alzando il dito medio. Erika, 19 anni, ha postato poi il selfie su Instagram, taggando il profilo ufficiale del leader leghista, 46enne, che ha ricondiviso la foto sui social, mettendo ben in evidenza i dettagli dell’account della ragazza.

“Che bello viaggiare in compagnia di personcine educate! – ha scritto in didascalia – Poi magari vanno in piazza per combattere odio, violenza e maleducazione”. Lanciando una chiara frecciata al popolo delle Sardine. Come si poteva intuire, i followers di Salvini si sono scatenati contro la ragazza, ricoprendola di insulti, così Erika ha preferito chiudere l’account Instagram, scrive la Repubblica. Poi rincara la dose, assumendo i toni di una sardina o semplicemente quelli che lo hanno sempre caratterizzato -“Mi fa pena”, “Figlia di papà”, “Un’altra che vive di social e non fa nulla nella vita”. Poco prima, lui stesso, aveva postato un proprio selfie scrivendo “buon viaggio” con l’emoticon del dito medio, e non si capisce quando e come la “violenza” e la forma di alcuni gesti possono essere condannati o giustificati. Lo stesso Matteo Salvini negli anni passati,spesso, ha sfoggiato l’eleganza del suo dito medio in risposta alle contestazioni.

 

I centri sociali di Milano, avvenute 4 anni fa,come riportava il Fatto Quotidiano. Sempre nel 2015, tanti fischi e qualche applauso all’ Isola di Capo Rizzuto, dove il numero uno della Lega – in un servizio Tgcom24 – alla fine risponde alzando il dito medio ai contestatori. Fa un certo effetto dunque vedere i toni assunti dalla politica italiana, negli ultimi decenni. Dove sono andati a finire i modi eleganti, le domande pungenti, le critiche serie; quando indossare la cravatta era più una responsabilità che una moda.

 

Fonti: La Repubblica, Il Fatto Quotidiano Tgcom24,

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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