“Quello di Salvini è il modo peggiore di far politica” e Santori dice: “Votate Bonaccini”

Da Imola Mattia Santori invita a sostenere Stefano Bonaccini alle prossime regionale emiliane. Mentre iniziano a crearsi le prime crepe nel movimento, le “Sardine” si danno appuntamento a Roma.

Da Imola le "Sardine" appoggiano Bonaccini: "Andate a votare il 26 gennaio" - Leggilo.org

Altra tappa per il movimento “Sardine”, questa volta a Imola, nel bolognese. Un appuntamento divenuto più importante del previsto, dopo le polemiche dei giorni scorsi con l’apertura del portavoce romano Stephen Ogongo a Casapound. Con la conseguenza dell’intervento, il primo, del collettivo bolognese, che ha costretto il gruppo romano a retrocedere, creando la prima e propria vera spaccatura all’interno dell’organizzazione. Inoltre è stato l’ultimo appuntamento prima del grande evento di sabato 14 a Piazza San Giovanni a Roma, dove si riuniranno tutti i comitati territoriali che in questo mese hanno organizzato dei raduni nella propria città. Domenica 15, invece, dopo il battesimo politico capitolino, verrà costituito il primo organigramma delle “Sardine” e sarà possibile capire meglio, dalle cariche sociali attribuite, dove vuole dirigersi il movimento.

Come racconta Open, nei giorni scorsi nella cittadina bolognese c’è stata una visita a sorpresa del leader della Lega Matteo Salvini presso il mercato cittadino. L’ex Ministro dell’Interno sta girando l’Emilia Romagna in lungo e in largo, spendendosi in prima persona, per la candidata del Centrodestra, la Senatrice del Carroccio Lucia Bergonzoni. Tanto è bastato per convincere le “Sardine” ad indire una manifestazione in fretta e furia in Piazza Matteotti, dove secondo le prime stime sarebbero arrivate quasi 4mila persone. Tra queste anche Mattia Santori, uno dei fondatori del movimento e ormai volto mediatico del gruppo. Raggiunto da Il Resto del Carlino, il 32enne attivista bolognese ha voluto immediatamente precisare che: “Sono di passaggio, non ho organizzato nulla, ma mi fa piacere essere qui, perchè ci sono tantissime persone”. Non è mancato un pensiero per Mattei Salvini: “Il suo è il modo peggiore di fare politica” ha detto. Nella piazza tanti cartelloni, ma nessuna bandiera di partito. Santori aggiunge: “Nessun simbolo e nessuna bandiera sono gli slogan che ci hanno permesso di radunare così tanta persone che evidentemente si sono sentite parte di una famiglia senza il bisogno di sentirsi per forza schierate. Il fatto che, anche in questa piazza, molte persone dicano ‘siamo scese per la prima volta in piazza dopo tanto tempo’, evidentemente, non c’è un colore politico definito. Anche se è chiaro di voler riportare i valori della Sinistra, ma non c’è solo questo. Adesso ci vorrà un pò di tempo poichè noi a Roma questo weekend cercheremo di capire chi siamo, quali contenuti vogliamo portare alla politica, ognuno nei suoi territori. Chiaramente i nostri interlocutori in Emilia Romagna per forza è la coalizione di Centrosinistra, che è molto ampia e potrebbe rappresentare questa proposta”.

In altre parole sembra esserci molta autonomia, sempre nell’ambito del movimento, per i referenti territoriali. E questo è un passaggio importante, dal momento che i sondaggi danno, una ipotetica lista “Sardine” tra il 6 e 6,5%. Con 8 Regioni al voto nel prossimo 2020, ogni territorio potrà decidere chi sostenere o meno, oppure candidarsi, a proprio piacimento? Risulta difficile crederlo. E forse, la prima indicazione su questa domanda la dà lo stesso Santori, che sempre dal palco di Imola annuncia: “Andate a votare il prossimo 26 gennaio, non astenetevi”. E ancora su Stefano Bonaccini, candidato del Centrosinistra: “Non ci siamo mai sentiti. Credo che lui rispetti moltissimo la nostra autonomia e noi ci siamo offerti per dialogare, lui si è offerto per ascoltare. Dopo la manifestazione di Roma sicuramente cercheremo di avere un dialogo, perché noi l’abbiamo sempre detto che non diventando un partito, e non essendo antipolitici, abbiamo bisogno di dialogare con la politica”.

 

Fonte: Open, Il Resto del Carlino

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