Argentina; condannati i preti accusati di abusi sessuali su minori dell’istituto Provolo

Arrivata l’attesa sentenza del caso sugli abusi all’Istituto Provolo di Lujàan, in Argentina. Tutti condannati. Ma uno dei colpevoli, Don Nicola Corradi, era uno dei preti della struttura Provolo per sordi di Verona, dove è accusato di aver abuso di alcuni minori. 

Condannato per pedofilia un prete italiano in Argentina - Leggilo.org

La Seconda Corte penale del Tribunale di Mendoza (Argentina) ha condannato il prete italiano don Nicola Corradi, a 42 anni di carcere, il collega argentino Horacio Corbacho, a 45 anni e l’ex giardiniere dell’istituto Provolo di Lujan de Cuyo, Armando Gomez, a 18 anni. Come racconta Repubblica, i giudici hanno inoltre ordinato la cura psicologica gratuita a carico dello Stato per tutte le vittime e l’agevolazione per il loro reinserimento nella società. Sui tre pendevano 28 accuse per abusi sessuali e corruzione di minori, che sarebbero stati commessi nella struttura per sordi a Lujàn de Cuyo tra il 2000 e il 2009, su bambini di età compresa tra i 10 e i 12 anni. Accettata la linea dura chiesta dal procuratore Alejandro Iturbide.

Gli abusi potrebbero essere stati commessi anche in Italia.

Un filo rosso drammatico lega questa sentenza al nostro Paese. La Rete L’Abuso infatti due anni fa ha presentato presso la Procura di Verona tre fascicoli sul caso argentino. L’associazione ha denunciato che furono abusati alcuni minori affidati all’istituto Provolo di Verona, sede centrale e responsabile giuridico della Compagnia di Maria per l’educazione dei sordomuti. Del caso che ha scosso pesantemente la Curia, si occupò un’inchiesta di Fanpage, che riuscì a rintracciare numerosi ragazzi che all’epoca frequentavano l’istituto e a raccogliere le loro testimonianze. Un ex allievo del Provolo di Verona, che era ospite nel 2016, ha raccontato di alcuni episodi di pedofilia che si sarebbero verificati all’interno della scuola: “Sono stato sodomizzato e costretto ad avere rapporti sessuali da almeno quindici preti e fratelli. Sono senza udito da quando avevo 8 anni e sono entrato al Provolo l’anno successivo. Praticamente dalle prime settimane a quando, a 15 anni, uscii da quell’inferno, sono stato abusato in ogni modo”.

Un altro prete della struttura, Don Piccoli ha ammesso alla Curia di Verona l’esistenza e la veridicità delle accuse mosse dagli ospiti della struttura. Il portavoce del vescovo e vicario giudiziale del tribunale ecclesiastico, Don Mazzoni inoltre ha rivelato che il trasferimento in Argentina di Don Nicola Corradi era legato proprio a queste accuse: “I preti che sono risultati colpevoli effettivamente erano stati spostati per nascondere i sospetti di abusi”. Una circostanza confermata anche da Mario Sannite, il magistrato che guidò la commissione che il Vaticano volle instaurare per il caso Provolo, dopo che 67 ex alunni dell’istituto avevano accusato decine di preti di abusi. “Tra le persone allontanate perché accusate di abusi c’era anche Don Nicola Corradi”. 

 

Fonte: Repubblica, Corriere della Sera

 

 

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