In settimana la senatrice a vita Liliana Segre era stata proposta da più parti come Presidente della Repubblica. Ma è la stessa Segre a bollare una sua ipotetica nomina come “improponibile”.
Nel 2022 scadrà il mandato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e tra i nomi possibili era emerso anche quello della senatrice a vita Liliana Segre. La stessa senatrice dal 7 novembre vive sotto scorta. A fine ottobre ha contribuito a costituire la Commissione contro l’odio e la discriminazione razziale in Senato. C’è chi vorrebbe che lei rivestisse la carica di Capo di Stato, ma è proprio la senatrice a vita, con un breve comunicato, a smarcarsi dalla proposta.
Zingaretti: “Segre nome perfetto per la Presidenza della Repubblica”
La proposta era stata avanzata, come racconta Huffington Post dalla giornalista Lucia Annunziata e subito sposata dal segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti e dal quotidiano La Repubblica, come dichiarato dal suo direttore Carlo Verdelli: “Sottoscriviamo all’inizio di questa giornata una proposta alta e nobile. L’idea di Lucia Annunziata e dell’Huffpost di candidare Segre significa candidare un simbolo che racconta un’altra visione dell’Italia. La notizia della scorta data a Segre, in seguito a minacce subite, ha scosso il mondo. Ci sarà un commissione anti odio e speriamo che Segre, che ha sempre predicato la pace, resista alle pressioni che sta subendo, so che è turbata”.
Nella serata di ieri è arrivata tuttavia la smentita da parte della stessa senatrice a vita, come riporta l’agenzia Adnkronos: “Ringrazio le persone che hanno proposto la mia candidatura al Quirinale ma, ovviamente, per motivi sia anagrafici che di competenza specifica, tale candidatura va considerata improponibile. C’è un presidente in carica che sta svolgendo il suo compito di garanzia costituzionale con rigore ed efficacia e che gode di grande popolarità e prestigio in Italia e all’estero”.
Fonte: Adnkronos, Huffington Post