Regionali in Umbria. Pinotti “Dobbiamo restare uniti per fermare Salvini”

L’ex Ministro della Difesa dem Roberta Pinotti minimizza la sconfitta dei giallorossi in Umbria e sostiene che PD e M5S debbano continuare a restare uniti per fermare la Lega di Matteo Salvini.

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La senatrice dem  Roberta Pinotti non sembra prendere troppo sul serio la sconfitta dei giallorossi alle regionali in Umbria. Infatti l’ex Ministro della Difesa minimizza “Non è andata poi così male. Dobbiamo considerare che partivamo già svantaggiati. La maggior parte dei Comuni dell’Umbria era già in mano al Centrodestra”. Nessun ripensamento, riferisce AGI, da parte della Pinotti per questo esperimento. La senatrice ha inoltre sottolineato, nel corso di un’intervista comparsa sulla pagina del Partito Democratico Avevamo il dovere di provarci per provare a sconfiggere Matteo Salvini. E continueremo a provarci. Dobbiamo solo valutare cosa conviene fare in ogni singola Regione”. Anche sul Governo nazionale, la senatrice del PD sembra ottimista “Io sono per restare uniti. Il Governo può farcela. Sono contraria alle scissioni come quella di Matteo Renzi. E anche il Movimento Cinque Stelle ora non deve tirarsi indietro. Non possiamo portarci da soli tutta la croce e cantare pure. L’obiettivo primario resta fermare Salvini”. Ma il tono speranzoso di Roberta Pinotti sembra non essere condiviso da molti all’interno del suo stesso partito. Il segretario dem Nicola Zingaretti non ha potuto negare “Quella in Umbria è stata una sconfitta netta“. E ben più pesante è andato giù il presidente dei senatori PD Andrea Marcucci che si è espresso in questi termini: “Non si fanno alleanze all’ultimo minuto del tutto prive di contenuti. Questo è il risultato”. Del resto questo patto civico ha trascinato ulteriormente verso il basso il Partito Democratico che dal 24,8% delle nazionali ora sfiora a malapena il 22%.

E se Roberta Pinotti è dell’idea che PD e M5S debbano riprovarci per arrestare la Lega di Matteo Salvini che, con il 36,9% si conferma il primo partito, di tutt’altro avviso sono gli esponenti Cinque Stelle. Il M5S è quello che ci ha rimesso più di tutti. Gli elettori pentastellati delusi da quest’alleanza con il partito di Nicola Zingaretti hanno punito duramente il movimento di Luigi Di Maio. Infatti, rispetto alle Europee, il M5S ha dimezzato i voti scendendo sotto la soglia del 10%. Come riporta AgenPress i Cinque Stelle sono arrivati a stento al 7,4%, sotto FDI di Giorgia Meloni e poco sopra FI di Silvio Berlusconi. Un colpo durissimo che, a quanto pare, ha fatto saltare ogni possibilità di ripetere questo esperimento anche in altre regioni. L’Huffington Post, riporta le parole lapidarie del leader Luigi Di MaioAndiamo avanti con il Governo ma non certo nelle Regioni. L’esperimento è fallito. Il Movimento Cinque Stelle è fatto per correre da solo“.

Fonte: AGI, Partito Democratico.it, AgenPress, Huffington Post

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