Crollo in Umbria, parla Zingaretti: “Abbiamo ottenuto comunque un certo consenso”

Elezioni in Umbria: il segretario del PD Nicola Zingaretti ha commentato l’esito infausto delle urne che hanno vinto trionfare Donatella Tesei della Lega.

PD in Umbria - Leggilo.Org

 

Le elezioni in Umbria possono essere lo specchio di un Paese? A giudicare da quello che dice Matteo Salvini sulla propria pagina Facebook sì, visto che secondo l’ex vice Premier “qualcuno a Palazzo Chigi dovrebbe sentirsi abusivo”. Non c’è dubbio che la Lega abbia trionfato, visto la schiacciante vittoria di Donatella Tesei a Governatore dell’Umbria con un 57,55% delle preferenze, staccando di circa 20 punti Vincenzo Bianconi, sostenuto da Centrosinistra e Movimento 5 Stelle, fermo al 37,48%. Come riporta TgCom24, la Lega risulta primo partito con il 36,95% dei voti, Fratelli d’Italia ottiene il 10,4%, Forza Italia il 5,5%. Il Partito Democratico raggiunge il 22,33%,  Movimento 5 Stelle si ferma al 7,41%. Insomma la coalizione di governo ne esce con le ossa rotte, addirittura il governo Conte potrebbe avere i giorni contati. A commentare questa débâcle ci ha pensato il segretario del PD Nicola Zingaretti, che ha parlato senza mezzi termini di “nuova deriva”.

Nicola Zingaretti: “Si tratta di una sconfitta netta”

La sconfitta alla Regione Umbria dell’alleanza intorno a Vincenzo Bianconi è netta e conferma una tendenza negativa del Centrosinistra consolidata in questi anni in molti grandi Comuni umbri che non si è riusciti a ribaltare. Il risultato intorno a Bianconi conferma, malgrado scissioni e disimpegni, il consenso delle forze che hanno dato vita all’alleanza” ha dichiarato il segretario come riporta l’Ansa. Il Segretario del PD ha individuato nel caos di polemiche sulla manovra economica un elemento che certamente non ha giovato all’esito delle elezioni:  “Ovviamente rifletteremo molto su questo voto e le scelte da fare. Sicuramente anche se in una situazione difficile è stato giusto metterci la faccia e combattere. Organizzeremo l’opposizione in Consiglio Regionale e nella società per contrastare questa deriva”.

In un primo momento Luigi Di Maio non ha commentato la pesante sconfitta dei pentastellati, fermi appunto solo al 7,41%. In un’intervista a Repubblica del giorno delle elezioni, aveva dichiarato che – in caso in cui si fosse “perso male” – si sarebbero fermate le intese con il PD, almeno in Calabria e in Emilia Romagna. Quello che è certo è che nel Movimento c’è parecchio malumore. Uno dei pochi ad essersi esposto è stato Gianluigi Paragone che sulla sua pagina Facebook ha scritto: “Il M5S è nato per fare la rivoluzione non per scendere a compromessi. E in un video pubblicato durante la diretta degli exit poll ha aggiunto: “Dobbiamo smetterla di essere Palazzo e tornare a essere più movimento. Forse l’errore è più di Conte, di Fico e anche di Grillo che continua a insistere su questa alleanza, visto che l’Umbria è la testimonianza che quell’alleanza non ha senso”.

 

Fonte: TgCom24, La7, Ansa, Repubblica, Matteo Salvini Facebook, Gianluigi Paragone Facebook

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