Poteri speciali dal Governo per salvare Virginia Raggi dalle dimissioni

Polemica  tra il leader della Lega Matteo Salvini e il sindaco di Roma Virginia Raggi. E l’ex Ministro dell’Interno non viene fatto entrare all’Ama di Rocca Cencia.

Scontro Salvini Raggi - Leggilo.ORG

È ormai uno stillicidio  tra il leader della Lega Matteo Salvini e il sindaco di Roma Virginia Raggi. Il crescendo polemico tra i due ha preso il “là” mercoledì 9 ottobre –  riferì Adnkronos –  quando l’ex ministro dell’Interno è stato ospite a “DiMartedì“, la trasmissione condotta dal giornalista Giovanni Floris, in onda su “La7”. All’interno del talk show il numero uno del Carroccio si è scagliato contro il Sindaco della Capitale: “Quando si votò a Roma dissi ‘Piuttosto che quelli del PD, sceglierei la Raggi’. Ora chiedo scusa ai romani, che sciagura. La città è un disastro. Virginia, se ci guardi: torna a fare altro“.

La risposta di Virginia Raggi a Salvini non si è fatta attendere. Sempre su Twitter il sindaco di Roma ha commentato “No, Salvini non ti ho visto in tv perché ieri ho lavorato fino a tardi. Direi anche a te di dimetterti ma da cosa? Non hai mai lavorato in vita tua.

Matteo Salvini ai microfoni di TgCom24 così continuava: “Virginia fatti da parte, Roma e i romani meritano di meglio. Tu sei dimostrata una calamità naturale”. E lei replicava su Twitter: “Con noi aumentate multe a chi viaggia su bus e metro Atac senza biglietto. Quando governavate voi a Roma c’era l’anarchia, Mafia Capitale e si facevano solo debiti. Noi facciamo i fatti, tu solo chiacchiere”

E ulteriore motivo di scontro tra l’ex Ministro dell’Interno e l’amministrazione pentastellata è nato dal rifiuto di alcuni responsabili dell’Ama di far entrare Salvini per un controllo a Rocca Cencia, sulla Prenestina,  dove c’è l’unico impianto di trattamento rifiuti operativo a Roma. Come riferisce Il MessaggeroMatteo Salvini, nella mattinata di mercoledì 23 ottobre, era andato un sopralluogo accompagnato dal consigliere capitolino della Lega, Maurizio Politi. L’iniziativa era stata preannunciata 2 giorni prima. Una cortesia non dovuta, visto che consiglieri comunali e parlamentari hanno diritto in qualsiasi momento ad accedere agli impianti di Ama. “Lo prevede anche il contratto di servizio”, ricorda Politi. Niente da fare. Salvini e Politi non sono stati fatti entrare con la motivazione che, in quel momento, si stavano effettuando lavori per la manutenzione dell’impianto. Il consigliere Politi ha contattato  l’amministratore unico dell’Ama spa, Stefano Zaghis facendogli notare che una cosa del genere non era mai accaduta prima. Per tutta risposta Zaghis ha ironizzato sostenendo che “Per tutto c’è una prima volta”. Matteo Salvini – riferisce l’Ansa – ha dichiarato: “Qui c’è qualcosa di sospetto. Non siamo mica a Fort Knox. Evidentemente vengono messe in atto irregolarità su cui bisogna vigilare” . Parole che ben indicano la volontà del leader leghista di proseguire la sua manovra di accerchiamento nei confronti dell’amministrazione capitolina. Tutto è iniziato lo scorso 4 ottobre – ricorda il Foglio – con la manifestazione della Lega in in Campidoglio che ha dato il via alla raccolta firme per chiedere le dimissioni della Raggi – ne sono state raccolte sinora 12 mila. Salvini prima di recarsi a Rocca Cencia ha visitato il quartiere Fonte Laurentina, dove i residenti  denunciano una discarica abusiva e rifiuti tossici, il deposito di Atac di Tor Pagnotta, il mercato rionale di via Epiro, l’esterno dello stadio Flaminio. E allora puntualmente, pochi giorni dopo, Salvini torna a farsi sentire: “La maggioranza dei cittadini di Roma è stanca di un sindaco incapace di risolvere qualsiasi problema, dai rifiuti alle buche nelle strade, dalle case popolari, alla chiusura dei negozi, alla mancanza di sicurezza“. Sono queste le parole dell’ex Ministro dell’Interno riferite ancora dall‘Ansa. E che qualcuno, al di là delle schermaglie con Salvini, all’interno del Movimento 5 Stelle ne ha abbastanza del sindaco Raggi lo sì comprende dalle parole del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Il grillino, vicino a Di Maio, parlando a La7 non ha nascosto imbarazzo per l’avventura capitolina di Virginia Raggi: “E’ un’esperienza dalla quale dovevamo e potevamo aspettarci molto di più. I cittadini si aspettavano qualcosa di molto diverso. Siamo tutti corresponsabili come Movimento 5 Stelle“.

In soccorso della Raggi è intervenuto il Ministro degli Esteri e leade del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio: “C‘è bisogno di poteri speciali per Roma – sono le sue parole, riferite da Repubblicaabbiamo pronto il ddl per attribuire poteri speciali come in tutte le città europee, non è una questione di partito, spero sia sostenuta in maniera bipartisan e spero che il Parlamento possa approvarla entro metà dell’anno prossimo“.

La protesta dei sindacati

Intanto, in occasione dello sciopero generale a Roma, i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno protestato a Piazza del Campidoglio contro l’amministrazione di Virginia Raggi, chiedendo le dimissioni del Primo Cittadino. I sindacati hanno contestato la gestione delle aziende comunali e il “degrado” della città informa Sky TG24

Virginia Raggi ha risposto su Twitter: “Una minoranza di sindacalisti prova a tenere in ostaggio una città di tre milioni di abitanti: di lavoratori, di madri e padri che ogni giorno accompagnano i propri figli a scuola, di studenti e pendolari. La maggioranza dei cittadini è stanca di scioperi ingiustificati“. Le parole della Raggi sono state lette dal palco allestito in Campidoglio e sono state accolte da fischi e urla “dimissioni“. Le stesse parole pronunciate da Mattel Salvini.

Fonte: Matteo Salvini Twitter, Virginia Raggi Twitter, Tgcom24, Adnkronos, Ansa, Il Messaggero, Repubblica, Il Foglio

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