Giuseppe Conte: “Carcere per gli evasori”. Ma il padre della sua compagna ora rischia

Condannato per evasione il suocere del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il premier, solo un mese fa, prometteva il carcere per i grandi evasori.

Giuseppe Conte chiede carcere per evasori - Leggilo.Org

 

Poco più di un mese fa, ancor prima che venisse delineata la Manovra di Bilancio, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontrava il segretario della CGIL Maurizio Landini, durante un evento organizzato dal sindacato. Queste – riferiva Adnkronos – parole del Premier ” Il nostro obiettivo è combattere l’evasione fiscale con ogni mezzo. Per questo noi proponiamo anche il carcere per i grandi evasori” E proseguiva ” Dobbiamo far sì che i cittadini onesti vedano nel fisco un alleato e non un nemico. Per questo è nostra intenzione combattere l’evasione e abbassare le tasse”. Purtroppo, a quasi una settimana dal primo via libera in CdM  alla Manovra Finanziaria, si prende atto che la pressione fiscale non è stata alleggerita. Anzi: sono state introdotte nuove aliquote e quelle già esistenti hanno visto una rimodulazione verso l’alto.

E potrebbe verificarsi un’altra incongruenza tra ciò che il Premier Giuseppe Conte ha sostenuto  da un mese a questa parte e che accade oggi. Infatti la sua ferma intenzione di combattere i grandi evasori potrebbe toccarlo da vicino. Infatti – riferisce TpiCesare Paladino, gestore del «Grand Hotel Plaza» di Roma e padre della compagna del premier, è stato accusato di peculato. In pratica dal 2014 al 2018 il signor Paladino si sarebbe intascato la tassa di soggiorno dei turisti che alloggiavano presso il suo hotel. Tassa che, invece, sarebbe dovuta andare nelle casse del Comune.  L’ammontare della cifra evasa sarebbe di circa 2 milioni di euro. Paladino, al momento, ha patteggiato una pena di un anno e due mesi. Ma anche la compagna del Premier, in quanto collaboratrice del padre, potrebbe essere coinvolta poiché, potrebbe non essere stata del tutto all’oscuro delle manovre del genitore. Ha fatto notare, sarcastico, il critico dell’arte Vittorio Sgarbi che ora il Presidente del Consiglio dovrebbe, per prima cosa, accompagnare suo suocero e la sua compagna in carcere prima di preoccuparsi degli altri grandi evasori.

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“Tra gli evasori da arrestare, come vuole il presidente Conte, va riservata una cella di prima classe, al padre di Olivia Paladino, sua attuale compagna. Cesare Paladino è il proprietario del Plaza hotel di Roma di via del Corso. Ora, il padre di Olivia Paladino è stato condannato e ha patteggiato un anno e sei mesi di condanna perché faceva pagare la tassa di soggiorno ai clienti e poi se la intascava: l’importo accertato dell’evasione, che è un vero e proprio furto all’erario dello Stato, è di oltre 2 milioni di euro. Si aggiunga che la figlia, essendo amministratore del Plaza ,non poteva non sapere. Una buona occasione per il Presidente del Consiglio di dare l’esempio, accompagnandoli in carcere”

Il Presidente del Consiglio non si è ancora pronunciato sull’argomento ma ha altre cose a cui pensare Come hanno fatto notare alcuni esponenti del Movimento Cinque StelleIn queste ore è un po’ nervosetto per l’incontro con il presidente del Copasir Raffaele Volpi“. Infatti proprio oggi – riferisce  Open – il Premier dovrà rendere conto al Comitato per la Sicurezza della Repubblica in merito alle vicende del Russiagate. In particolare dovrà chiarire cosa sapeva lui delle visite a Roma del Ministro americano William Barr e, soprattutto, perché lui si sia voluto tenere la delega ai Servizi Segreti.

 

Fonte: Adnkronos, Tpi, Open, Ufficio Stampa Vittorio Sgarbi Facebook.

 

 

 

 

 

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