Di Battista: “Fare un accordo con il PD significa allearsi con un partito che non esiste”

Alessandro Di Battista ha detto poco sulla crisi di governo in atto i piani alti. Ha condiviso punto per punto le dieci proposte lanciate da Luigi Di Maio per rilanciare l’Italia e lodato il discorso di Giuseppe Conte. Neanche una parola su un ipotetico esecutivo nato dall’accordo tra il M5s e il PD. Forse c’è da poco da dire, visto quanto dichiarato dal pentastellato nei mesi scorsi sui democratici. Forse, meglio tacere che scendere in campo contro il suo stesso partito. 

Di Battista crisi governo - Leggilo

Il PD è un partito che non esiste, che merita l’estinzione, secondo Alessandro Di Battista. Il pentastellato ha riferito poche, pochissime parole, sulla crisi di governo in atto in questi giorni. Ma in nessuna delle parole ne è comparsa una a sostegno di un ipotetico accordo PD e M5s. Un’alleanza tra due partiti nemici è impensabile, mentre Di Battista si è detto a favore dei dieci punti lanciati da Di Maio. Intercettato da AdnKronos, ha lodato il discorso in Aula di Giuseppe Conte ed è sfuggito ad altre domande. Sui social, silenzio dal 18 agosto.

Di Battista sembra essere una voce fuori dal coro, rispetto agli indirizzi assunti dal Movimento. Non ne ha condiviso l’alleanza con la Lega, non ne condivide l’ipotesi di accordo con il PD. Ipotesi che, intanto, prende sempre più forma come alternativa reale al voto. Di Battista sarebbe anzi propenso ad andare alle urne, ma non lo dice, forse per non schierarsi contro il suo partito di appartenenza. Di Battista sarebbe propenso, se non al voto, almeno ad una ricucitura con la Lega, ipotesi che appare però improbabile. “Non so chi sia meno credibile e più inaffidabile tra Renzi e Salvini“, scriveva nell’ultimo post.

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Mentre a Ferragosto aveva fatto qualche sforzo in più, commentando l’apertura della Lega al M5s definendo Matteo Salvini il “Ministro del tradimento“.

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Fonte: Adnkronos, Alessandro Di Battista Facebook

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