Open Arms, sbarcati 27 minori. Salvini: “Ma già 8 si sono dichiarati maggiorenni”

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, su richiesta del premier Giuseppe Conte ha acconsentito allo sbarco di 27 presunti minori presenti sulla Open Arms.

Open Arms 27 minori immigrati sbarcati a Lampedusa premier Giuseppe Conte lettera a Matteo Salvini 8 migranti già si sono dichiarati maggiorenni - Leggilo

Alla fine, a seguito del pressing da parte del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha dato il suo via libera allo sbarco dei 27 presunti minori non accompagnati presenti sulla Open Arms. Dopo averlo accusato di essere “ossessionato dai migranti” nei giorni scorsi, ora il premier ha inoltrato un’altra lettera al leader della Lega per chiedere di far scendere a terra, a Lampedusa, i migranti di età inferiore ai 18 anni.

Una richiesta a cui il vicepremier ha acconsentito seppur con una serie di distinguo: “Mentre gli altri cedono, la mia posizione non cambia – ha aggiunto – E come i presunti “malati” non erano malati sono curioso di vedere i presunti minori”…”, ricordando l’episodio dei presunti malati sull’Open Arms poi non rivelatosi tali.

Una “premonizione” che si sarebbe rivelata corretta: “Mi riferiscono che già 8 si sono dichiarati maggiorenni! Vedremo gli altri… Dopo i ‘malati immaginari’, ecco i ‘minorenni immaginari’! Mentre altri cedono, io non cambio idea”.

Nel frattempo della vicenda della Open Arms si sta iniziando ad occupare anche la magistratura. Infatti la Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta per sequestro di persona e violenza privata, disponendo anche, come riportato da Adnkronos, un’ispezione medica per verificare le condizioni igienico-sanitarie dell’imbarcazione bloccata di fronte a Lampedusa. È a questo punto, dopo l’ispezione, che Conte ha richiesto a Salvini lo sbarco dei minori. Questi sono di varie nazionalità, quali eritrei, sudanesi, gambiani, ghanesi, nigeriani ed egiziani. Specifica l’Ansa che tutti loro, dopo il trasbordo avvenuto su due motovedette, della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, sono stati portati nell’hotspot dell’isola siciliana, presente in contrada Imbriacola, mentre a bordo della nave rimangono ancora 107 migranti.

Sull’età effettiva dei minori fatti sbarcare l’Ansa conferma che il più piccolo del gruppo avrebbe 14 anni, gli altri tra i 16 e i 17 anni. Almeno 8 di loro, come scritto dal Ministro dell’Interno, non sarebbero minorenni. Secondo il responsabile del poliambulatorio dell’isola, Francesco Cascio, le condizioni sarebbero buone. “All’arrivo in banchina sono stati visitati dallo staff medico e non avendo alcuna patologia sono stati condotti direttamente nell’hotspot” Secondo quanto si apprende dall’ispezione, disposta dalla Procura di Agrigento, non sarebbero emerse particolari criticità igienico-sanitarie da far scattare l’emergenza.

“La Spagna è troppo lontana”

Nelle ultime ore, peraltro, si stanno delineando soluzioni alternative. Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha offerto all’imbarcazione il porto di Algesiras, in Andalusia: “La Spagna agisce sempre nelle emergenze umanitarie. È necessario stabilire una soluzione europea, ordinata e di supporto, che guidi la sfida migratoria con i valori del progresso e dell’umanesimo dell’Ue“, ha scritto Sanchez su Twitter. Anche la Francia si è detta disponibile ad accogliere 40 migranti della Open Arms, riporta France Presse un un tweet, La notizia al momento non ha avuto conferme. Intanto l’offerta della Spagna viene rifiutata, sebbene in maniera circostanziata, da Open Arms.

Non abbiamo rifiutato l’offerta della Spagna, solo fatto presente che dopo 17 giorni in mare con 107 persone stremate e la situazione di emergenza a bordo non siamo in grado di affrontare 7 giorni di mare”. Parole così commentate dal Ministro Salvini su Twitter: “Incredibile e inaccettabile, organizzano crociere turistiche e decidono loro dove sbarcare??? Io non mollo, l’Italia non è più il campo profughi d’Europa”.

 

 

 

Fonte: Matteo Salvini Twitter, Adnkronos, Ansa

Impostazioni privacy