Tolse i figli al padre per affidarli alla madre e alla sua compagna: sono tornati a casa

Hanno fatto ritorno a casa due bambini che erano stati affidati, per volontà di Federica Anghinolfi, alla madre e alla sua compagna. 

Bambini strappati al padre tornano a casa - Leggilo

Mentre si allarga l’inchiesta “Angeli e demoni” – con la riapertura di circa 70 casi da analizzare per valutarne il corretto svolgimento dell’iter – una buona notizia per due bambini, ritornati tra le braccia del padre. Era stata la direttrice dei servizi sociali, Federica Anghinolfi ad allontanare i due dal padre per affidarli alla sua ex compagna – che nel frattempo aveva instaurato una relazione con un’altra donna. Quest’ultima a sua volta sarebbe una conoscente della stessa Anghinolfi. Il padre aveva perso anche la potestà genitoriale. Ma l’inferno sembra essere finito ed ora i bimbi tornano a casa. Per adesso, tre volte alla settimana. In base alla relazione del Ctu – ConsulentE tecnico d’ufficio – verranno reintrodotte le regole stabilite dalla sentenza di separazione.

La decisione, informa Il resto del Carlino, è stata presa dalla prima sezione del Tribunale ordinario di Parma. Ripercorrendo quanto accaduto, il Giudice ha spiegato che “il Tribunale per i minorenni aveva adottato il provvedimento sopraindicato sulla base di una ricostruzione gravemente falsata delle condizioni dei minori e delle competenze genitoriali da parte dei Servizi Sociali”. Questi ultimi avevano taciuto su alcuni fatti relativi alla madre, come un tentativo di suicidio. I servizi sociali si erano preoccupati esclusivamente dei due figli più piccoli della coppia, lasciando il figlio maggiore, peraltro affetto da gravi patologie, a vivere presso il padre, ritenuto in quel caso idoneo. Un presupposto senza coerenza, si legge nelle carte. Un iter – come ripercorre pure SkyTg24 – comune a molte pratiche di affido.

Per un anno il padre ha visto soltanto sporadicamente i due figli più piccoli, in forma protetta. Questi ultimi due erano stati collocati a casa della madre, dove nel frattempo si era trasferita anche la sua compagna. I bimbi non hanno mai potuto incontrare nemmeno la nonna paterna. Il padre si era rivolto alla Magistratura di Reggio per denunciare episodi ritenuti da lui gravi, che coinvolgevano gli operatori dei servizi sociali della Val d’Enza. Nella relazione, si collega il fatto agli accadimenti di cronaca di questi ultimi giorni all’inchiesta Angeli e Demoni. La nomina del Consulente tecnico d’ufficio del Tribunale ha dato il via ad un nuovo percorso, iniziato con il reinserimento dei due bimbi presso la casa del padre.

Fonte: Il Resto del Carlino, SkyTg24

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