Matteo Renzi: “Prima di parlare Luigi Di Maio deve collegare il cervello”

Nessun accordo con i Cinque Stelle. Matteo Renzi smentisce così le ipotesi che si sono succedute in seguito alle dichiarazioni di Franceschini. Poi torna sulla questione Alitalia, accusando Di Maio di incoerenza.

Renzi, critiche a Di Maio - Leggilo

 

Aveva aperto la strada al M5S Dario Franceschini. L’ex Ministro e segretario dem – in un’intervista al Corriere – si era rifiutato di mettere sullo stesso piano pentastellati e leghisti. Da parte di Matteo Renzi, al contrario, sarebbe stato fatto l’errore di aver permesso una saldatura tra Lega e M5S, senza fare opposizione.
E’ stato un grande sbaglio non avere fatto tutto quello che avremmo potuto fare per evitare la saldatura di Lega e 5 Stelle –
ha detto Franceschini – Pensiamo ai danni che sono stati fatti in questo anno: danni materiali a famiglie, lavoratori, migranti, all’economia italiana e al sistema di valori condivisi del PaeseE’ un errore mettere Lega e grillini sullo stesso piano. Io vedo come tutti i limiti enormi dei Cinque Stelle, vedo i toni insopportabili, vedo l’incapacità nell’azione di Governo, vedo la disgustosa strumentalizzazione della vicenda di Bibbiano, ma non posso non metterli su due piani diversi”, ha detto il dem. Parole che hanno fatto emergere un’idea di alleanza all’orizzonte. Idea smentita da Renzi, questa mattina ospite a Omnibus su La7.

“Non penso di uscire da un partito che è il mio partito, ma è chiaro che non starò mai in un partito che da accordi con i Cinque Stelle. Se ci fosse da votare un governo o con i Cinque Stelle o con la Lega, io voterei contro. Punto e basta, niente polemiche”, ha detto l’ex Premier secondo cui non si arriverà ad una rottura tra le forze di Governo. “Tutti sanno perfettamente che in realtà, in Parlamento, nessuno vuole andare a votare, che Salvini minaccia, minaccia e minaccia, ma alla fine cosa ha fatto davvero per cambiare le cose fino a questo momento?”, si chiede.

Poi l’attacco sulla questione dei fondi russi e sulle contraddizioni di Di Maio: “Ora vorrei che il PD faccia l’opposizione. Penso che tutti dovremmo fare uno sforzo, io per primo, per fare di più. Il Paese è bloccato. A fronte di questo possiamo non litigare tra noi?“, continua l’ex presidente del Consiglio. Quanto alla partecipazione di Atlantia – la società della famiglia Benetton creata per il salvataggio di Alitalia – Renzi si dice d’accordo alla soluzione trovata, l’unica possibile vista lo stato delle cose. “Ma quello che mi sconvolge è che per un anno Di Maio ha attaccato il PD dicendo che avevamo preso soldi dai Benetton. Poi ha attaccato i Benetton dicendo che hanno ucciso delle persone”. Infine, conclude il senatore PD: “Di Maio ha attaccato tutti i giorni i Benetton, poi, siccome era con l’acqua alla gola, ha portato i Benetton dentro Alitalia. Siamo nelle mani di una persona che ha a cuore non l’interesse del Paese, ma la propaganda, la demagogia. Come fai a dire che i Benetton avrebbero fatto precipitare gli aerei, ma è un pazzo. Prima di parlare, collegare il cervello fa così schifo?”.

Concetto ripreso anche in un tweet di qualche giorno fa:

Fonte: Corriere della Sera, La7, Matteo Renzi Twitter

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