Von der Leyen, il primo pensiero è ai migranti: “Salvare vite in mare è un obbligo”

Ridare vita alla missione Sophia e riformare il trattato di Dublino: sono queste le premesse della nuova guida della Commissione UE Ursula von der Leyen, eletta con 383 voti a fronte dei 327 necessari.

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“In mare c’è l’obbligo di salvare vite. Dobbiamo salvare, ma non basta: dobbiamo ridurre l’immigrazione illegale e combattere i trafficanti”. Sono queste le parole, riportate da La Presse, pronunciate da Ursula von der Leyen nel suo discorso davanti all’Europarlamento di Strasburgo. Non era stata ancora eletta come Presidente della Commissione europea, ma per la beniamina della cancelliera Angela Merkel era solo questione di tempo. Una maggioranza tiratissima, 383 voti a fronte dei 327 necessari. 14 voti, decisivi, del M5S. Un voto – informa Tgcom24 – che ha aperto l’ennesimo scenario di scontro al Governo, dove i nervi sono già tesi a causa dell’inchiesta circa i finanziamenti russi.

È gravissimo il voto europeo: von der Leyen passa grazie all’asse Merkel, Macron, Renzi, 5 Stelle. La Lega è stata coerente“, commenta il Vicepremier Matteo Salvini, al contrario di Giuseppe Conte che ha definito l’elezione “un inizio incoraggiante”. In Europa, insomma, gli equilibri potrebbero vacillare dopo che, ufficialmente, Lega e M5S si dividono nuovamente. A favore di Ursula si è espresso lo schieramento delle forze pro-europee – rappresentato dal gruppo dei Popolari, di cui fa parte la tedesca, dai Socialisti e democratici e da Renew Europe; i liberal-centristi di Macron, di cui una settantina di europarlamentari hanno consegnato scheda bianca; Socialisti e Liberali. Compatto per il no, il gruppo dei sovranisti Identità e democrazia – di cui fa parte la Lega, il partito di Marine Le Pen e i tedeschi di Afd.

“Ripristinare missione Sophia”

“Mi sento molto onorata, la fiducia che riponete in me la riponete nell’Europa, un’Europa forte e unita da est a ovest, da nord a sud, pronta a combattere per il futuro invece che contro sé stessa”, ha detto subito dopo l’ok di Strasburgo la von der Leyen, Ministro della Difesa in Germania ancora per qualche giorno. La sostituta di Junker, riporta l’Ansa,  ha un programma a tema Greta Thunberg, che punta alla lotta al cambiamento climatico e ad una svolta verde per l’Europa nei primi cento giorni del suo mandato; all’attuazione di un salario minimo in tutti i Paesi UE; a garantire una proroga della Brexit e la parità di genere nella sua Commissione. In ultimo, ma non meno importante, un nuovo patto sui migranti ma con l’obbligo dei salvataggi in mare.

“È importante aiutare in mare ogni persona che si ritrova su imbarcazioni di fortuna, è necessario ridare vita alla missione Sophia”, ha detto la tedesca durante un’audizione davanti al gruppo dei Verdi all’Europarlamento, come riporta Agensir. I migranti sono un dramma, ed è proprio a causa dei morti a Lampedusa che il Ministro dell’interno tedesco aveva cercato di creare soluzioni alternative. Così, ha ricordato la neo eletta, è nata la missione Sophia, di cui si parla in questi giorni come alternativa al fenomeno degli sbarchi. La von der Leyen ha anche sottolineato come la questione dell’immigrazione clandestina necessiti di un approccio congiunto: per questo “una riforma di Dublino è una prossima tappa a cui dobbiamo pensare insieme. E’ l’Europa a dover intervenire contro l’immigrazione illegale”, ha concluso.

Nel suo discorso programmatico spazio anche alle utopie: “La gente ha paure, sogni e aspirazioni, e quello che l’Europa può dare è risposte: posti di lavoro, prospettive, stabilità e sicurezza, e sono sicura che l’Europa può farlo: in ogni Paese, il lavoro deve dare di cosa vivere”. Ad ogni modo, con David Sassoli alla Presidenza del Parlamento europeo – che pure, in quanto a premesse, aveva fatto cenno ai migranti – una linea d’azione congiunta in tema migranti sembra essere la nuova minaccia alla linea dei porti chiusi del Vicepremier Matteo Salvini.

Fonte: Agensir, Tgcom24, Ansa, LaPresse

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