Noemi, nessuno sconto per l’ex fidanzato: in carcere per 18 anni ed 8 mesi

Nessuno sconto di pena per Lucio Marzo, il ragazzo che uccise la sua ex fidanzata Noemi Durini. Il ragazzo è stato condannato in Appello a 18 anni e 8 mesi di reclusione.

Lucio Marzo dovrà scontare 18 anni ed 8 mesi di reclusione. Nessuno sconto in Appello, si legge su l’Ansa, a carico del ragazzo accusato di omicidio nei confronti di Noemi Durini, la sua ex fidanzata. La ragazza, riportano le cronache di qualche anno fa, conobbe Lucio nel 2016, all’età di 16 anni. Frequentava l’Istituto superiore di Specchia, piccola cittadina in provincia di Lecce, ed era una ragazza difficile, dal carattere ribelle. Non meno lui, di un anno più grande, dal carattere impulsivo e con diverse problematiche, tanto da essere sottoposto, nei mesi precedenti al delitto, a diversi trattamenti sanitari obbligatori. Tra i due adolescenti si instaura un rapporto morboso, ma nonostante la scetticità del padre di lui – che accusava la ragazza di essere causa dei malesseri del figlio, tanto da definirla un cancro – continuano a vedersi.

La notte di sabato 3 settembre, Noemi esce con l’auto della madre – pur minorenne – e non fa più rientro a casa. Così i genitori ne denunciano la scomparsa ma del corpo, nulla. Viene formulata contro Lucio l’accusa di omicidio, tesi poi confermata dal ragazzo. Ai Giudici, racconta che Noemi voleva sterminare la sua famiglia e così, per difenderli, l’ha colpita con il coltello che lei è stessa aveva portato con sé. Il corpo della ragazza venne ritrovato nelle campagna di Specchia, sepolta viva sotto un cumulo di pietre.

Oggi, con la sentenza in Appello, la storia sembra chiudersi, positivamente al contrario di quanto accaduto per l’assassino di Sara Smahi. Una decisione commentata con questi termini da Imma, la mamma della ragazza: “Soddisfatti dalla sentenza? Non potremmo mai esserlo. Dovrebbero dargli l’ergastolo, ma se queste sono le procedure, va bene così”.

Fonte: Ansa

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