Bambino lasciato tra i rifiuti, vicino al cimitero: era nato da qualche ora

Era nato da qualche giorno. Aveva ancora il cordone ombelicale. Ma è stato abbandonato davanti ad un cimitero, in un borsone, tra i bidoni della spazzatura. Per fortuna, le sue grida disperate hanno attirato i passanti. 

neonato abbandonato al cimitero - Leggilo

C’è chi al cimitero nasconde la droga, e chi invece abbandona i bambini. Un neonato è stato trovato questa mattina intorno alle 9.00, dentro ad un borsone da sport, nel parcheggio di fronte al cimitero di Rosolina, un paese in provincia di Rovigo. A dare l’allarme sono state alcune persone che, sentendo provenire un pianto disperato dal borsone lasciato lungo la strada, hanno chiamato i soccorritori. Sul posto sono intervenuti prontamente i soccorritori del Suem-118 e i Carabinieri della Compagnia di Adria. Dopo l’arrivo dell’ambulanza, il neonato è stato trasportato all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo in condizioni di ipotermia, probabilmente perché ha trascorso molte ore al freddo prima di essere stato avvistato. Giunto in ospedale, i medici lo hanno sistemato in una culla particolare per recuperare la normale temperatura corporea.

Il neonato, fanno sapere i medici, è maschio, di carnagione bianca e aveva ancora la placenta e il cordone ombelicale attaccato quando è stato ritrovato. Il borsone in cui era riposto era collocato nei pressi dei bidoni della spazzatura, ma per fortuna le sua urla disperate hanno attirato l’attenzione dei passati e fatto in modo di salvare il piccolo, abbandonato nel nulla.

Il neonato ha risposto bene fino ad ora al trattamento dei medici ma la prognosi, tuttora riservata, potrebbe durare ancora qualche ora. Il piccolo risponde bene agli stimoli e può dirsi ormai fuori pericolo, come riportato da Il Corriere della Sera. Intanto, le Forze dell’Ordine sono già al lavoro per cercare il responsabile e raccogliere le testimonianze di chi, forse, ha visto qualcosa di strano. Per ora, però, nessuno sembra aver notato nulla e le indagini sono ferme a zero.

Fonte: Il Corriere della Sera

 

Impostazioni privacy