Fabizio Corona, perchè è in carcere: “Faceva quello che voleva”

Fabrizio Corona fa il suo mestiere, cioè quello di essere quella brutta persona che è. Fa i soldi così e tutti gli corrono dietro. Se nessuno gli desse il microfono, Corona non potrebbe fare quello che fa” Così si è espressa, intervistata da Libero, la giornalista Alba d’Eusanio con cui Corona ha avuto più di uno scontro.

Perchè Corona è totnato in carcere? - Leggilo

Ma ora i guai non sono i litigi, veri o sceneggiati, con giornalisti o presentatrici. Qui il problema è reale. Fabrizio Corona è tornato in carcere, a San Vittore, poche ore fa e questa non può essere una messinscena, sebbene sia stato lui a creare i presupposti per questo brusco ritorno al passato, Alla base della decisione da parte del Tribunale di sorveglianza di Milano, ci sarebbero plurime violazioni, da parte di Corona, delle disposizioni dei magistrati. A Corona fu permesso  di scontare la pena fuori dal carcere in affidamento terapeutico  per curarsi dalla conclamata dipendenza dalla cocaina. Una scommessa non da poco, considerando la personalità fragile e straripante del soggetto, il narcisismo senza via di uscita, la bulimica ansia di successo, attenzioni e le mille altre dipendenze cui è soggetto, prima fra tutte il denaro.

“Fabrizio Corona non ce le fa”

Ma ciononostante il percorso per qualche tempo e sembrato anche funzionare: a fine novembre i magistrati valutarono positivamente il suo percorso di recupero.
Ma poco dopo Corona aveva “rotto” l’andatura, sottraendosi alle regole. Nelle scorse settimane il giudice del Tribunale di Sorveglianza aveva emesso una ‘diffida’ per lui, imponendogli restrizioni nuove, tra esse – insopportabile per Corona – di non uscire dalla Lombardia. Prima poteva farlo, ma il magistrato evidentemente ha ritenuto che la libertà di cui giova era eccessiva. E gli era andata anche bene, nonostante tutto. La Procura generale infatti aveva da tempo perso la pazienza e chiesto la revoca dell’affidamento. Tra le mancanze addebitate a Corona  numerose violazioni dei limiti orari e territoriali a cui era sottoposto e, sopratutto, quella di essersi recato in almeno due occasioni al boschetto della droga’ di Rogoredo, alla periferia sud di Milano, per fare «l’agente provocatore» per conto di Massimo Giletti, malgrado tra le prescrizioni del  programma di recupero ci fosse divieto di frequentare tossicodipendenti e ambienti a rischio.

Fabrizio Corona non si è limitato a violare gli obblighi cui era tenuto: ha accompagnato questo contegno con le solite affermazioni, dicendosi insofferente alle regole: lo aveva detto in un video su Instagram. Un mese fa circa, partecipando ad una puntata della trasmissione televisiva Non è l’arena aveva ribadito il proprio menefreghismo. Per il giudice quelle dichiarazioni di insofferenza alle regole sono l’antitesi del percorso di recupero che Corona avrebbe dovuto compiere per guadagnarsi la permanenza fuori dal carcere.

Le parole di Belen

“Voglio bene a Fabrizio Corona, soltanto che è irrecuperabile”: Belen Rodriguez, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, colpisce duro il suo ex fidanzato. Il tema è ancora l’imboscata sulle corna di Riccardo Fogli all’Isola dei famosi. Un momento trash che Belen aveva già definito “vergognoso”. Nel salotto di Canale 5 ribadisce: “Mi sono messa a piangere mentre lo guardavo. Va bene tutto, faccio parte del mondo della televisione e capisco cosa ci vuole per catturare l’attenzione del pubblico, ma non accetto più che si giochi con la vita delle persone, soprattutto di una certa età: ho temuto per lui. Ormai non mi stupisco più di quando Fabrizio fa questo tipo di cose. Mi dispiace perché penso che noi esseri umani dobbiamo sempre cercare la versione migliore di noi stessi. Quando smetti di farlo, inneschi un meccanismo nella tua mente che non ti fa bene e sei finito, perché non cresci”.

Fonti: Libero, Instagram Fabrizio Corona, Verissimo, Non è l’Arena

 

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