25 anni e tutta la vita davanti, operaio muore schiacciato da una lastra d’acciaio

Pordenone. Jurica Pintar, un giovane operaio di 25 anni, è deceduto sul posto di lavoro, schiacciato da una lastra d’acciaio che gli è caduta addosso. Il ragazzo è morto sul colpo. 

Operaio muore sul posto di lavoro

Jurica Pintar, un giovane di soli 25 anni, croato di origine e da molti anni residente in Italia, precisamente a Polcenigo, è morto mentre era a lavoro. Era un giorno come un altro, lunedì 18 marzo, ma Jurica non è mai più tornato a casa. Il ragazzo si è recato nell’azienda IM, con sede in via Cial Del Zuc, a Budoia, in provincia di Pordenone, dove lavorava da un po’ di tempo. Da diversi era dipendente di una cooperativa di Codroipo, come riportato da Messaggero Veneto.

Da una prima ricostruzione dei fatti è emerso che il giovane lavoratore stava saldando una lastra molto pesante di acciaio, per dei lavori di manutenzione nello stabilimento e, per cause ancora da accertare, gli è piombata addosso all’improvviso durante la fase di puntellatura. Nessuna speranza per Jurica. Il giovane è morto sul colpo, schiacciato dal peso dell’imponente oggetto.

A lanciare l’allarme sono stati i colleghi, che hanno chiamato immediatamente i soccorsi. Giunti sul luogo dell’incidente, i medici e i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che accertarne il decesso, a causa delle  ferite profonde riportate. Sul posto sono arrivati anche i Vigili del fuoco, i Carabinieri della Compagnia di Sacile, il medico legale e gli ispettori dell’Aas 5. A questi ultimi spetterà l’accertamento della dinamica, come riportato da Il Messaggero.  Intanto, le Forze dell’ordine hanno sequestrato sia la lastra che il macchinario, mentre la salma del povero Jurica è stata trasportata all’obitorio dell’Ospedale Civile di Pordenone, e resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di nuovi sviluppi.

Da stabilire, infatti, se a causare il tragico sinistro sia stato un errore professionale di Jurica oppure se ci siano eventuali responsabilità della struttura.

Fonti: Messaggero Veneto, Il Messaggero

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