Claudio Baglioni, anche lui contro Salvini: “Una farsa”

Galeotta fu la giornalista a fare la domanda sbagliata al momento sbagliato aprendo uno scontro tra il Ministro dell’Interno Matteo Salvini e lo storico cantante Claudio Baglioni, direttore e conduttore, con Virginia Raffaele e Claudio Bisio, del prossimo festival di Sanremo in onda da Febbraio.

Baglioni attacca il Governo

Durante la conferenza stampa di Sanremo 2019, dove sono state annunciate le modalità e lo svolgimento dello show, Baglioni ha affermato che gli ospiti del Festival quest’anno sarebbero stati tutti italiani – cosa che mi pare debba essere abbastanza ovvia trattandosi di un Festival italiano. Una giornalista, non a torto, ha fatto un parallelo con la politica del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per poi giustificarsi sottolineando l’ironia della domanda. Forse non voleva accendere fuochi, ma troppo tardi.

L’interrogativo è stato comunque posto, e la Conferenza è passata da essere incentrata sulla musica, a questioni di attualità e politica. In particolare, ci si è soffermati sul caso Sea Watch, dal momento che Claudio Baglioni fin dal 2004, organizza un festival musicale a Lampedusa, O’ Scià, nato proprio con lo scopo di sensibilizzare sul tema migrazione.

Baglioni ha risposto in maniera articolata e ha spiegato che le manifestazioni che lo avevano visto partecipe a Lampedusa avevano lo scopo di sensibilizzare proprio sui viaggi via mare irregolari, che mettevano a rischio la vita di chi li intraprendeva. Ha anche affermato, però, che sia questo governo che quelli precedenti non sono stati all’altezza della situazione, arrivando a definire la questione Sea Watch “una farsa”. 

Come riportato da Il Corriere della Sera, ha detto Baglioni: “A Lampedusa già anni fa si avvertiva il fenomeno degli sbarchi. La classe politica e dirigente ma anche quella pubblica, ha mancato paurosamente e vediamo le gravissime ripercussioni. Il nostro, e non solo il nostro paese, è rancoroso. Ritengo che le misure prese da questo governo, ma anche da quelli precedenti, non sono adatte. Se non fosse drammatica la situazione di oggi, ci sarebbe da ridere. Non si può pensare di risolvere la situazione di milioni di persone in movimento e in situazioni di disagio evitando lo sbarco di quaranta persone, li prendo io o li prendi tu. Siamo un po’ alla farsa. Quest’anno è il trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, c’è stato un momento in cui il mondo ha pensato di poter essere felice, insieme, qua invece stiamo ricostruendo i muri, non li abbiamo mai abbattuti. E non credo che questo faccia la felicità degli esseri umani”.

Subito Matteo Salvini ha replicato con un tweet: “Baglioni? Canta che ti passa, lascia che di sicurezza, immigrazione e terrorismo si occupi chi ha il diritto e il dovere di farlo”.

In effetti, converrebbe che ognuno si occupasse del suo lavoro. La politica quest’anno ha salutato Sanremo in largo anticipo. Ma aspettiamo il Festival per vedere la sfilata degli ospiti a parlare di immigrazione, violenza, morti sul lavoro. Tutte cose inerenti allo spirito della serata. Comunque, tra Baglioni e Salvini è già scoppiato un piccolo grande amore.

Chiara Feleppa

Fonti: Il Corriere della Sera, Matteo Salvini Twitter

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