Baobab, arrivano le ruspe: gli operatori avevano aiutato i migranti della Diciotti

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha mantenuto ciò che aveva detto: no alle zone senza legalità. Per questo al centro Baobab sono arrivate le ruspe. La scorsa estatr gli operatori del centro avevano offerto supporto logistico ai migranti della Diciotti, dopo che questi si erano allontanati dai centri di accoglienza predisposti dalla Cei.

Di certo non si può dire che non sia un uomo di parola. Durante la mattina del 13 novembre, infatti, è iniziato lo sgombero del Baobab,  il campo informale per migranti in piazzale Maslax vicino alla stazione Tiburtina a Roma. La polizia si è presentata nelle prime luci del mattino con i blindati, invitando tutti a lasciare la zona. Roberto Viviani, portavoce di Baobab experience, ha detto, come riportato dall’Agi: “E’ iniziata verso le 7.15/7.20. Era nell’aria, ma ma in realtà noi abbiamo un accordo con il Comune che si era impegnato a ricollocare tutte le persone che stanno qua: parlava di 170 posti in realtà fino ad oggi solo 65 persone hanno trovato posto in un centro. Non abbiamo parole, per l’ennesima volta una questione sociale nella Capitale d’Italia viene viene risolta con la polizia e con la ruspa addirittura, questo è il cambiamento del campidoglio a Cinque Stelle.”

Lo scrittore romano Christian Raimo ha parlato su Facebook di “primo atto della nuova fase di amministrazione della città dopo l’assoluzione”. Il riferimento è ovviamente alle recenti vicende che hanno visto coinvolta la sindaca di Roma Virginia Raggi, assolta dall’accusa di falso nel processo di primo grado in cui era imputata per la nomina di Renato Marra – fratello dell’ex braccio destro di Raggi, Raffaele – alla direzione del Dipartimento turismo. Secondo il giudice “il fatto non costituisce reato”, cosa molto importante perché secondo il codice etico dei 5 Stelle, se fosse stata condannata – l’accusa aveva chiesto 10 mesi – avrebbe dovuto dimettersi e il comune avrebbe dovuto votare un nuovo primo cittadino.

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Sono circa 136 le persone trasportate su due autobus all’ufficio immigrazione – migliore soluzione per il momento non si è trovata – e al momento non si sa come passeranno la notte. Andrea Costa, portavoce di Baobab Experience: “Lo sgombero non è la soluzione e non ci faremo spaventare. Vogliamo dare a queste persone un posto sicuro in cui dormire anche questa notte” e ha aggiunto “Ci sono stati più di 18 sgomberi a Roma nell’ultimo periodo ma non si è trovata ancora una vera soluzione, anche ci sono stati tavoli di incontro e si sono liberati dei posti. Alla fine si è deciso di andare avanti con le ruspe e la polizia, cosa che si poteva del tutto evitare”. Costa conclude: “Anche se il Baobab non era il posto migliore al mondo, era comunque un luogo dove potevano stare tranquilli, trovare un pasto caldo e un po’ di energia elettrica”.

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Dal canto suo Salvini fa spallucce e continua ad andare avanti per la propria strada: “In corso lo sgombera Roma. Zona franche, senza Stato e legalità, non sono più tollerate. L’avevamo promesso, lo stiamo facendo. E non è finita qui. Dalle parole ai fatti”. Baobab experience ribatte su Twitter: “Piccolo e misero è l’uomo che si esalta davanti ad una ruspa che distrugge il letto di un povero. Nessuna percentuale elettorale e nessun palazzo istituzionale nobiliteranno mai personaggi così disumani. Gioite pure; così facendo qualificherete la vostra misera vita”.

Fonti: Agi, Facebook Matteo Salvini, Facebook 9colonne, Facebook Come i treni a vapore, Facebook Christian Raimo

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