Bari, una madre scopre la malattia del figlio e se ne va

Un neonato di 48 giorni è stato lasciato in un ospedale di Bari: la madre, una ragazza romena, non ha voluto tenerlo con sé. 

Nell’ospedale Giovanni XXIII di Bari è partita una vera e propria gara di solidarietà per accudire un bambino di soli 48 giorni, abbandonato dalla madre. Pare che la giovane donna, di nazionalità rumena, non sia riuscita a sostenere la scoperta della malattia del figlio che aveva appena dato alla luce. Medici e infermieri si avvicendano accanto al bambino per non lasciarlo mai solo. E molti sono i volontari accorsi per dare una mano, come riportato dall’Ansa.

Neonato cardiopatico abbandonato a Bari
Foto d’archivio – Websource

Il viavai di gente che porta abiti, pannolini e tutto l’occorrente testimonia il grande cuore dei baresi, che non ci hanno pensato nemmeno un attimo e si sono subito prodigati per questo neonato di appena 48 giorni, abbandonato dalla madre. Il gesto, apparentemente egoista e senza scrupoli, nasce forse dalla consapevolezza dell’impossibilità di prendersi cura del bambino, affetto da una grave patologia legata al cuore e al metabolismo.

Il ricovero e poi la fuga della madre: il neonato abbandonato a Bari è molto malato

Da quello che si è riuscito a ricostruire della vicenda pare che il bambino abbandonato in questi giorni sia nato a Taranto il 24 settembre e pochi giorni dopo sia stato trasferito nell’ospedale pediatrico di Bari. Qui sono cominciati i primi accertamenti medici, perché il piccolo presentava sintomi di malessere. Gli è stata quindi diagnosticata una patologia metabolica, la leucinosi, e un problema cardiaco. Il piccolo è stato subito trasferito nel reparto di malattie metaboliche del Giovanni XXIII e qui è rimasto. La madre, non appena appresa la notizia della malattia del figlio, si è allontanata dall’ospedale per non farvi più ritorno. La struttura ospedaliera ha provveduto subito a segnalare l’accaduto alle autorità competenti, forze dell’ordine, servizi sociali e Tribunale per i Minorenni.

Alessandra Curcio

Pubblicato da Leggilo.Org su Lunedì 12 novembre 2018

Fonte: Ansa