Federico, 9 anni, saluta i compagni. Muore poco dopo

Federico Scantamburlo aveva solo 9 anni: l’ultima volta giocava con i suoi amici a scuola e poi non li ha più rivisti.

Alla fine, ciò che conta non sono gli anni della tua vita, ma la vita che metti in quegli anni“, così diceva Abramo Lincoln. Quando muore un bambino ci si chiede perché è accaduto proprio a lui, come mai un dolore così grande, così indicibile deve capitare ad una famiglia. La verità è che purtroppo, a volte, non ci sono spiegazioni né cause: le cose capitano e basta e bisogna trovare il modo di andare avanti. Noi in quanto uomini siamo troppo fallibili per capire le prove che ci sono toccate in sorte, ma forse un disegno divino può riservare, persino nella perdita di un figlio, una nuova speranza. Bisogna crederci, nella speranza. Altrimenti la vita diventerebbe una sequenza di giorni, senza alcuno scopo aspettando solo di morire a propria volta.

Federico muore in pochi giorni per colpa della leucemia fulminante

Chissà come andranno avanti i genitori di Federico Scantamburlo – mamma Fabiola e papà Massimo – chissà come farà suo fratello Matteo senza il suo compagno di giochi e di sport, il nuoto soprattutto, che entrambi praticavano. Non si può trovare frase giusta per descrivere quello che è successo. Forse, appunto, un giorno si capirà il senso. Per il momento è meglio il silenzio.

Federico aveva 9 anni e frequentava la scuola elementare di Zelarino, in provincia di Venezia, come riportato da Il Gazzettino. Una settimana fa aveva incominciato a mostrare i primi sintomi di quella che sembrava una banale influenza, mentre purtroppo si trattava di leucemia fulminante, che l’ha ucciso in pochissimi giorni. Fino a qualche momento prima dell’accaduto, il bambino giocava assieme agli amici, felice anche se un po’ stanco. I genitori si sono rivolti come in questi casi al pediatra, visto che il piccolo mostrava alcune macchie sul corpo. Il medico comunque non aveva allarmato i genitori, ma dopo un paio di giorni la situazione è precipitata: Federico è stato trasferito d’urgenza al Pronto soccorso dell’Angelo, come riportato da Il Messaggero. Qui i medici hanno capito che la situazione era gravissima e hanno richiesto l’immediato trasferimento all’ospedale di Padova; purtroppo non c’è stato nulla da fare, visto che Federico è morto dopo solo una notte di terapia intensiva. I funerali si svolgeranno martedì 13 novembre alle 10  nella chiesa San Virgilio di Zelarino, mentre lunedì, dalle 14 alle 16, sarà possibile fare visita al piccolo Federico nella camera ardente dell’obitorio di Padova. Per volontà della famiglia, non verranno donati fiori, ma le eventuali offerte dovrebbero essere donate all’Ail, l’associazione italiana contro la leucemia.

Fonti: Il Gazzettino, Il Messaggero

 

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