Samuele, 8 anni, ucciso dalla leucemia. Il padre: “Viviamo nel suo ricordo”

Una malattia più forte di lui gli ha impedito di realizzare i suoi sogni: Samuele 8 anni è morto a causa della leucemia. 

Il suo desiderio più grande era quello di diventare un calciatore, ma non aveva fatto i conti con il destino, Samuele Calligaris, 8 anni, e una vita fermata da una malattia per cui troppo spesso non esiste cura. Samu, come lo chiamavano tutti, è morto a causa della leucemia e la sua scomparsa ha ammutolito la comunità di San Giovanni al Natisone, in Friuli, dove il bambino viveva con i genitori Martina e Stefano.

Samuele Calligaris, 8 anni, stroncato dalla leucemia

Sconvolto anche il paese di Pradamano, dove il bambino aveva vissuto fino ai 6 anni. Qui aveva scoperto di essere malato, come riportato da Udine Today. Era all’asilo il piccolo Samuele e ha provato con tutte le sue forze a combattere la malattia. Le prime cure gli avevano dato speranza e dopo il rientro a scuola aveva anche cominciato a giocare a calcio nella squadra del paese, la Serenissima. Ma quel male inestirpabile è tornato con tutta la sua forza e Samu non è riuscito a frequentare la terza elementare. C’è stato prima il ricovero a Trieste e poi all’ospedale pediatrico del Bambin Gesù di Roma. Nessuna delle cure sperimentali ha avuto successo.

Il padre del piccolo Samu: “Era un bambino molto coraggioso”

Straziati dal dolore, i familiari ricordano con quanta tenacia Samuele ha combattuto la leucemia: “Era un bambino che aveva tanto coraggio e che ha affrontato con forza e serenità la sua malattia – racconta papà Stefano al Messaggero –, anche negli ultimi giorni di sofferenza non si era abbattuto ed è stato lui che ha voluto fare ritorno a casa dall’ospedale pediatrico Bambin Gesù per vivere gli ultimi istanti della sua vita nella sua cameretta. È un dolore straziante che viviamo nel suo ricordo, nel suo sorriso e nella forza dimostrata nel lungo calvario”. Il sindaco Valter Braida, gli assessori e i consiglieri comunali si sono stretti attorno al dolore della famiglia, hanno deciso di proclamare il lutto cittadino e hanno organizzato un pullman per consentire ai compagni di classe di Samuele di poter dare un ultimo saluto al loro amico.

Alessandra Curcio

Fonti: Il Messaggero, Udine Today

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