Deutsche Bank: “Gli italiani i migliori, meglio dei tedeschi. La UE deve smetterla di minacciarvi”

L’Unione Europea è contro l’Italia. O meglio è contro la sua politica economica considerata scellerata dal Presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker e dal commissario Pierre Moscovici. Il Paese è sotto la lente di Bruxelles a tal punto che è stata inviata una lettera in cui s’invita l’Italia a rispondere ai tanti dubbi sollevati dalla manovra economica, in primis il rapporto defici/Pil al 2,4% al fronte dell’1,5% suggerito.

Se i governi precedenti avevano sempre strizzato l’occhio alla UE, l’attuale esecutivo Conte ha invece voluto attuare una politica più spregiudicata per poter favorire il nostro Paese. Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono infatti determinati a non tornare indietro.

Non sono i soli a dire che la richiesta dell’Europa sia illogica; dalla loro parte si schiera infatti David Folkerts-Landau, capo degli economisti della Deutsche Bank. In un’intervista infatti smentisce tutte le previsioni catastrofiste pronunciate da Juncker (“L’Italia finirà come la Grecia”) e anzi dice che l’Italia è un Paese virtuoso. “L’Italia avrebbe un avanzo di bilancio, se non fosse per il pagamento degli interessi” – ha dichiarato – “La cosa più straordinaria è che lo sforzo fiscale dell’Italia è superiore a chiunque altro ha fatto in Europa. L’Italia ha accumulato avanzi primari per il 13% del PIL, mentre la Germania solo per il 5%”. Secondo il numero uno di Deutsche Bank quindi, il nostro Paese sarebbe quello più virtuoso d’Europa: “Il fatto di venire di nuovo colpito con una mazza da baseball e dire ‘Devi diminuire il tuo deficit affinché sia ‘sostenibile’ secondo i criteri della UE’ va contro tutte le ragioni e le logiche politiche”.

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E qui sfera un attacco contro i commissari europei riconoscendo pare un merito a Salvini e Di Maio: “Io credo che questa sorta di minaccia, di pressione, da parte della UE, stia radicalizzando la politica, e stia creando un pericolo per l’esistenza dell’Eurozona e quindi sì, sono fortemente dalla parte degli italiani su questo particolare argomento”. 

Fonti: Bloomberg Tv, Facebook ScenariEconomici.it

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