Migranti arrivati in Italia su un barcone, Malta e Francia accettano di accoglierli

La tensione è durata meno di 48 ore, questa volta. Alla fine verranno accolti da Francia e Malta cento dei 450 migranti che si trovavano sul barcone partito venerdì mattina dalle coste libiche di Zuara ed era entrato nella zona Sar – Search and Rescue italiana dopo essere passati a poche miglia marine da Malta, che tuttavia non aveva mandato soccorsi, lasciando che i migranti proseguissero verso la Sicilia. Dopo un braccio di ferro con La Valletta durato diverse ore i migranti era stati presi in carico da due navi. Una della missione Frontex, l’altra della Guardia di Finanza.  Sul loro destino si attendevano disposizioni dalla mattinata di sabato. La nave `Protector´ di Frontex con a bordo 176 migranti trasbordati la scorsa notte dal barcone proveniente dalla Libia si trova nella rada di Pozzallo, in Sicilia, come riportato da Il Corriere della Sera. Il pattugliatore della Gdf, con a bordo gli altri 266 migranti, si trova, invece al limite delle acque territoriali.

Nella serata di sabato l’annuncio su Facebook del premier Conte che Francia e Malta prenderanno rispettivamente 50 dei migranti trasbordati sulle due navi militari. «Finalmente l’Italia è ascoltata» sottolinea. «Volere è potere, altri Paesi faranno come Francia e Malta» scrive su Facebook il ministro dell’Interno Salvini, che ha poi fatto i complimenti a Conte, come riportato dall’Agi: «Per i risultati che sta ottenendo nella gestione dei 450 immigrati! Un traguardo che direi storico per coerenza, concretezza e velocità! Il nostro è il governo del vero cambiamento. Avanti così!». Conferma il premier maltese Joseph Muscat su Twitter: «Ho parlato con il premier italiano Conte che ha chiesto solidarietà nel caso del barcone con 450 migranti sbarcati in Italia. Ho confermato che coerentemente con la nostra politica, parteciperemo ad un’iniziativa di ridistribuzione. Malta non solo chiede, ma offre anche solidarietà».

Intanto il premier Conte ha inviato anche una lettera indirizzata al Presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e a quello del Consiglio Ue Donald Tusk, in cui ha spiegato l’intenzione dell’Italia di organizzare una «Conferenza internazionale sulla gestione della migrazione, indicativamente verso la fine del prossimo mese di ottobre».  Nella missiva Conte chiede anche l’Ue di «definire con urgenza, con Oim e Unhcr, le modalità di concreto funzionamento delle cosiddette piattaforme regionali di sbarco. È necessario individuare i Paesi terzi idonei ad ospitarle e impostare un negoziato con loro».

Fonti: Agi, Il Corriere della Sera

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