Muoiono il papà e la mamma, Alice non regge al dolore

“Era bella come il sole. E ha sofferto come un cane” . Un distacco troppo forte, una solitudine impossibile da sostenere. La mancanza delle persone amate, ogni giorno. Un’assenza che deve essere sembrata incolmabile. E, alla fine, il corpo non ha retto più. Quando il destino si accanisce sulla tua vita, affrontarlo è una sfida quasi impossibile. Alice Signorini, di Legnago vicino a Verona ha perso prima il papà, nel novembre del 2015 dopo una lunga e terribile malattia, come riportato da Il Corriere della Sera.

Alice Signorini muore dal dolore

Alice ne ha sofferto moltissimo, ma aveva la mamma sui cui contare. Lo  dicembre invece se n’è andata anche lei, colpita dal cancro. Troppo in troppo poco tempo. Lei, giovane, bella e da un futuro brillante, è stata annientata dal dolore. Una ragazza descritta come fragile e sensibile, di soli 26 anni, si è trovata senza i suoi due riferimenti principali della sua vita. Aliece si era tatuata sulla pelle le parole “papà” prima e “mamma” dopo. Era un modo per tenerli accanto a sè, per tentare di elaborare un lutto enorme. Lei ha lottato contro un dolore e un destino che le sono sembrati insormontabili. Il tempo non leniva le ferite ma rendeva più profondo il suo senso di solitudine, la certezza che sarebbe stato così. Per sempre. Pian piano per Alice è iniziato il crollo, sia psicologico che fisico, fino all’atto finale. Nessuno ha capito cosa stava per accadere. E quello che stava per accadere è avvenuto nella notte fra martedì 12 e mercoledì 13 giugno.

Gli amici di ogni giorno hanno comincato a vederla e sentirla semore meno, fino al silenzio. Da un po’  di tempo Alice non rispondeva al telefono. Dopo i primi giorni si sono preoccupati sul serio ed hanno dato l’allarme. I Vigili del Fuoco l’hanno trovata morta, per cause naturali, nel suo appartamento a Legnago. Lì si era da poco trasferita da Bergantino, lasciando la casa dove un tempo era stata felice, con i suoi genitori e mai avrebbe pensato ad un epilogo così. Per loro, per lei. Una storia straziante di una famiglia spezzata.

Fonte: Il Corriere della Sera

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