Sara di Pietrantonio, condannato il fidanzato. Le parole della mamma di lei sconvolgono

30 anni di carcere per il fidanzato Sara di Pietrantonio

Seconda condanna per l’omicidio di Sara di Pietrantonio  La prima Corte d’assise d’appello di Roma ha condannato a 30 anni Vincenzo Paduano che strangolò e diede alle fiamme la ragazza.

Per lui l’8 maggio scorso la Corte d’assise d’appello di Roma ha chiesto l’ergastolo. Il terribile omicidio avvenne nei pressi del quartiere Magliana, a Roma il 29 maggio del 2016. Quella notte il ragazzo, una guardia giurata di 28 anni, accecato dalla rabbia per la fine della loro storia, Paduano pedinò la ex fin sotto casa del suo nuovo ragazzo, Alessandro, aspettò che uscisse e si mettesse in macchina per poi sbarrarle la strada con la sua auto. Quindi la strangolò e le diede fuoco con una tanica di benzina. Dopo aver commesso l’omicidio Paduano tornò al lavoro come se nulla fosse.“Ho riconosciuto subito Sara tra le fiamme, i suoi capelli biondi fluttuavano nell’aria”. Sono le terribili parole di Tina Raccuia, la madre di Sara Di Pietrantonio. Tina Raccuia ha spiegato di essersi precipitata sul luogo del delitto attirata dal fumo dell’auto, che stava bruciando a poca distanza da casa. Una volta arrivata ha capito subito cos’era successo.

Ho perso la testa e basta – disse l’ex fidanzato -. Avevo versato tutto l’alcool in macchina ma Sara si era sporcata. Non ho colpito Sara. Sono scappato, mi vergognavo. Ho acceso una sigaretta, eravamo vicini, stavamo continuando a discutere, c’e’ stata una fiammata. Me ne sono andato. Mi vergognavo“. Vergonosa fu la sequela di menzogne a cui gli inquirenti ed i magistrati non credettero.

In primo grado Paduano fu condannato all’ergastolo per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla minorata difesa, e poi di stalking e distruzione di cadavere. Si dichiara soddisfatta della sentenza la madre di Sara, come riportato da Adnkronos: “30 anni di reclusione per un ragazzo così giovane sono tantissimi. I giudici hanno ritenuto così e va bene”. E aggiunge: “Posso sembrare cinica, tuttavia per arrivare a un pentimento dovrà essere aiutato tanto, perché da solo credo non riuscirà ad arrivarci veramente

Fonti: Adnkronos, Rai

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