Il terremoto gli aveva tolto tutto: Massimo Dell’Orso si uccide

Massimo Dell'Orso
Massimo Dell’Orso (websource/archivio)

Si celebreranno domani, 3 maggio, a Castelsantangelo sul Nera i funerali di Massimo Dell’Orso, il 56enne ex titolare di alcuni bed and breakfast, tutti resi inagibili dal sisma. L’uomo viveva in uno stabile di Alba Adriatica e ieri ha detto alla moglie che doveva andare in bagno. Si è chiuso dentro e si è lanciato nel vuoto, come riportato da Il Corriere della Sera. Aspettava che venisse colmato il vuoto normativo per il quale non era possibile per lui trasferire l’attività di B&B in una Sae. Mauro Falcucci, sindaco del piccolo comune sui Sibillini, ha sottolineato: “E’ uno tanti volti del mostro del terremoto”.

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Il ricordo di Massimo Dell’Orso

La triste notizia è stata data via Facebook dalla pagina Un aiuto concreto per i Sibillini, che ha scritto un lungo messaggio per ricordare l’uomo: “E’ una giornata molto triste per noi, per Castelsantangelo sul Nera. Stanotte il nostro amico Massimo si è tolto la vita ad Alba Adriatica dopo aver vissuto due anni da sfollato, aver perso i tre piccoli B&B che gestiva insieme alla moglie Stefania a Vallinfante di Castelsantangelo sul Nera e dopo che gli è stata tolta l’assegnazione della SAE a causa della richiesta di delocalizzazione della loro attività. La SAE è ancora qui a Castelsantangelo, chiusa e inutilizzata. Massimo invece non c’è più e Stefania è rimasta sola ad affrontare una situazione difficilissima. Massimo collaborava con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e si occupava prima del terremoto con immenso amore e dedizione all’oasi faunistica di Castelsantangelo. Un uomo pieno di passione e rispetto per la natura, una persona da ammirare e sostenere, una vera risorsa per tutti. Lo stato di abbandono nel quale versa in special modo Castelsantangelo sul Nera e la mancanza di prospettive trovano nel gesto di Massimo l’espressione di una sofferenza immensa. Ti vogliamo bene Massimo, tanto. E ci scusiamo con te per non essere stati in grado di aiutarti. Le lacrime scorrono mentre scriviamo, in ognuna c’è un ricordo, un’emozione e un’immagine di te bellissima. Ti ricordiamo e ti presentiamo a tutti con questa foto che scattammo esattamente un anno fa mentre con entusiasmo ci conducevi nel tuo piccolo paradiso, la tua oasi faunistica danneggiata dal terremoto per raccontarci cosa fosse accaduto. Incrociando il tuo sguardo vedevamo ancora la speranza, eri pieno di voglia di ricominciare e far tornare a vivere quel luogo. Il vuoto che ora lasci nei nostri cuori è incolmabile e da oggi lavoreremo per onorarti, sì lo faremo con forza e determinazione. Un abbraccio fortissimo a Stefania che non lasceremo mai sola, i sogni di Massimo ora sono i nostri”.

Anche le Brigate di Solidarietà Attiva – Terremoto Centro Italia hanno ricordato in un post Massimo Dell’Orso: “Ciao Massimo, oggi per chi di noi ti aveva conosciuto è stata una giornata molto triste. Massimo Dell’Orso, 56 anni, si è tolto la vita gettandosi dall’abitazione sulla costa nella quale viveva da sfollato, lontano dalle sue montagne e dal Parco che tanto amava. Quanto abbia inciso il dramma del terremoto e l’assenza di prospettive, non sta a noi dirlo. Certo è che il tempo dilatato che ti logora, il muro di gomma di una burocrazia impassibile, l’inettitudine della gestione post sisma sono una coltre che pesa nell’animo di ogni terremotato. Noi vogliamo ricordarti così, insieme a noi mentre ancora ridi. Insieme a noi rimarrai”.

GM

Fonte: Il Corriere della Sera

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