Emma+Marrone%2C+il+ricordo+pi%C3%B9+doloroso
leggiloorg
/2018/02/15/emma-marrone-ricordo-piu-doloroso/amp/

Emma Marrone, il ricordo più doloroso

(Websource/archivio)

Sono passati quasi nove anni. Era poco prima del talent show Amici. Il ginecologo si mise le mani nei  capelli. Ed Emma Morrone sentì pronunciare queste parole: “Tumore, bisogna operare con la massima urgenza”. Lei ha ricordato quei momenti con parole, riportate da Il Corriere della Sera, che rivelano emozione e controllo, le stesse di allora: “La neoplasia mi aveva preso utero e ovaie. Avevo fatto la Tac e la risonanza magnetica. Anche la ricerca dei marker nel sangue confermava la presenza di cellule tumorali. A quel punto non potevo più sfuggire”. Il ricordo di quell’esperienza ha suggerito ad Emma si diffondere un consiglio che può essere vitale: “Cercalo prima che ti trovi. La prevenzione è importante. Avessi fatto più visite prima, magari avrei arginato il problema in maniera diversa”. Lei ancora giovanissima, sottovalutò i primi sintomi: una stanchezza costante e una perdita di peso che vennero scambiate per emplici sintomi di stress. Non era così, qualcosa le diceva altro: “Sai quando ti si accende quella lampadina nella testa? Anche prima di andare a fare la visita avevo parlato con mia mamma e le avevo detto: preparati perché non ne verrà niente di buono, lo so. Me lo sentivo dentro”.

Fu il ginecologo stesso a chiamare i colleghi del Policlinico Umberto I a Roma per farla operare d’urgenza è stato il ginecologo stesso, amico di famiglia. Lei volle essere informata si tutto e loro risposero: rischi di morire; se sopravvivi, c’è la probabilità che tu comunque possa non avere figli. Prima di entrare in sala operatoria.  Lei chiese di firmare il consenso alla donazione degli organi ed entrò in sala operatoria: “Pregavo molto, avevo paura. Ma volevo affrontare tutto”.Fu un intervento di sette ore. «Non smetterò mai di ringraziare la dottoressa Marialuisa Framarino e lo staff di Ginecologia. Mi hanno accolto subito bene e mi hanno salvato la vita. Lei ce l’ha messa tutta per salvarmi le ovaie e l’utero. E c’è riuscita. Sono stata dimessa anche un giorno prima del previsto, volevo tornare a casa. È stato il solo momento in cui ho pianto: non pensavo di uscire con le mie gambe”. Il decorso non fu facile: ” Ho portato per mesi un busto con le stecche. Ce l’avevo anche quando ho fatto il primo provino ad Amici”. Maria De Filippi sapeva, in silenzio. La malattia è scomparsa. È rimasta la paura che torni. E da allora un controllo ogni tre mesi. Ricordate: trovate lui prima che sia lui a trovare voi.

Fonte: Il Corriere della Sera

Pubblicato da
Redazione

Ultimi articoli

  • Economia

Finanziamenti: per il mutuo è caccia al risparmio sul web

Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…

4 mesi ago
  • Economia

Smart working: il vantaggio del lavoro da remoto

Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…

10 mesi ago
  • Casi

Denise Pipitone potrebbe essere a Roma, in un campo Rom

Una nuova pista questa volta molto promettente. Si riaccendono le speranze di ritrovare Denise Pipitone…

1 anno ago
  • Cronaca

Palermo, 13enne va in arresto cardiaco mentre è a scuola

Un ragazzino di appena 13 anni è andato in arresto cardiaco mentre si trovava a…

1 anno ago
  • Cronaca

Trapani, il direttore della banca fa sparire 400 mila euro dal conto di una disabile

Il direttore di una banca ha fatto sparire 400mila euro dal conto corrente di una…

1 anno ago
  • News Mondo

Alice muore a 6 mesi e nessuno sa perché: qualcuno sta mentendo

Non c'è stato nulla da fare per la piccola Alice. La piccola, dopo aver lottato…

1 anno ago