“Michelle Hunziker? Mi ha umiliata”

michelle hunziker
(Websource/archivio)

Alessia Ramusino parla a YouMovies in maniera critica di Michelle Hunziker, in merito a quanto successo durante il Festival di Sanremo riguardo ad un episodio in cui si è parlato di femminicidio. Si tratta di una compositrice ed autrice con collaborazioni importanti a livello nazionale. Tempo fa, nel 2011, compose una canzone nella quale veniva trattato il delicato e purtroppo sempre attuale tema del femminicidio, incentrato sulla figura di Melania Rea. La canzone si chiama ‘Respect e Love’ e fa parte del progetto ‘Yallah’, un termine dovuto al retaggio raccolto dalla Ramusino, genovese di nascita ma cresciuta in Iran. “Per sei anni questa canzone è rimasta chiusa in un cassetto, poi l’anno scorsa è uscita con un video. E questo allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tematica in questione. La Regione Liguria ed il Comune di Genova mi avevano messo a disposizione anche le location per realizzare il videoclip, capendo l’importanza sociale e comportamentale del mio lavoro. In relazione a ciò ho anche preso parte a molti avvenimenti contro la violenza sulle donne”.

La Ramusino contro Michelle Hunziker ed il Festival: “Non è questo il modo di parlare di femminicidio”

Da lì al Festival di Sanremo il passo sembra pressoché inevitabile: “Quanto fatto da me ha trovato diversi estimatori. Ho inoltrato tutte le procedure richieste per presentare la mia canzone ed il mio impegno in favore delle donne alla direzione artistica del Festival. Mi hanno anche consigliato di rivolgermi ad una associazione in favore dei diritti delle donne”. La Ramusino in questo si è avvalsa della collaborazione della ‘Fondazione Doppia Difesa’, presieduta da Michelle Hunziker, che del Festival di quest’anno è stata la spalla di Claudio Baglioni, riscontrando inizialmente dei pareri favorevoli. “Avrei voluto portare sul palco cento donne comuni sul palco dell’Ariston, come cifra simbolica. Questo per esaltare anche la platea dove ci saremmo esibite. Cinquanta le avrei portate io, erano tutte le mie amiche. Mi è stato detto che la Hunziker non avrebbe voluto far uscire un progetto legato ufficialmente a ‘Fondazione Doppia Difesa’. Sul palco giovedì sera la Hunziker ha cantato ‘I Maschi’ di Gianna Nannini – continua la Ramusino – ma viene interrotta da una signora nel pubblico. Una cosa che mi ha lasciato perplessa: questa signora non faceva parte del mio progetto Yallah. Assieme a lei se ne alzano altre e cominciano a cantare loro, raggiungendo Michelle Hunziker sul palco. A mio avviso è stato un qualcosa di grottesco: è stato questo l’omaggio alle donne. Ma questo mi ha lasciato offesa ed umiliata. Avrei voluto che il tema sul femminicidio fosse stato affrontato in diretta televisiva con maggiore sensibilità, e non solo rivolgendosi alla sola categoria delle mamme. Le vittime di femminicidio non sono solo madri. Ma ciò che è più grave è che mi sono sentita derubata della mia idea. Da un lato sono onorata che gli organizzatori del Festival abbiano preso spunto dalla mia idea, ma dall’altro la cosa mi ha davvero ferita. Ringrazio però tutti coloro che daranno voce al mio pensiero riguardo a tutte le donne che lottano ogni giorno per far valere i propri diritti”.

S.L.

Fonti: YouMovies, Facebook Alessia Ramusino

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