Renzi: “I migranti? Tutta colpa di Berlusconi”

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(Websource/archivio)

Silvio Berlusconi ha lanciato un sasso in uno stagno e come era prevedibile le reazioni non hanno tardato ad arrivare. Il Cavaliere ha parlato dei migranti utilizzando queste parole: “In Italia ci sono 600mila migranti che non hanno diritto di restare e che rappresentano un bomba sociale pronta a esplodere, perché pronti a compiere reati. Con noi al governo nel 2011, arrivarono 4.400 immigrati; con i quattro governi della sinistra sono arrivati nel 2013 170.000 immigrati, nel 2014 150.000, nel 2016 181.000 enel 2017 119.000 Il risultato è che oggi abbiamo almeno 630.000 immigrati, di cui solo 30.000 hanno il diritto di restare perché rifugiati”.

Immediata la risposta di Matteo Renzi, come riportato da Il Sole 24 Ore: “Coi trattati di Dublino ogni Paese gestisce l’immigrazione da solo, ma quegli accordi che ora Berlusconi contesta li ha firmati lui nel 2003. E se in Italia arrivano i migranti è perché qualcuno ha fatto la guerra in Libia e il presidente del Consiglio era Berlusconi”. E quella di Luigi Di Maio: “Un messaggio per lo smemorato Berlusconi in diretta da Orgosolo. Dimentica che il principale responsabile della bomba sociale dell’immigrazione è lui. Sull’immigrazione si propone come salvatore della Patria, quando è il traditore della Patria. La bomba sociale sull’immigrazione l’ha creata Berlusconi bombardando la Libia, firmando il regolamento di Berlino e facendo business sugli immigrati con la sinistra. Chiedo agli italiani un po’ di memoria su quello che questo signore di 81 anni ha fatto quando era al governo”.

Un duplice attacco dunque che non sembra scalfire l’intenzione di Forza Italia e Lega prontissime a puntare forte sul tema immigrazione in queste ultime settimane di campagna elettorale.

F.B.

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

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