Avellino: sequestrato e torturato per un debito di 25 euro

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(foto dal web)

Mentre tiene banco la terribile vicenda di Pamela Mastropietro, fatta a pezzi e abbandonata in un trolley da un nigeriano a Macerata, dalla provincia italiana arriva un’altra terribile storia. Siamo ad Avellino e un 18enne di Altavilla Irpina è stato vittima di inaudita violenza, commessa da un 17enne del suo stesso paese e da un coetaneo residente invece nel capoluogo. I due giovanissimi, accusati di estorsione, sequestro di persona e rapina, sono stati così denunciati dai militari dell’Arma dei Carabinieri della compagnia di Avellino, come riportato da Il Corriere della Sera.

L’episodio, in pieno stile Arancia Meccanica, è avvenuto l’altro pomeriggio: alla fermata del pullman, i due giovani aggressori attendevano la loro vittima, costringendola a salire sull’auto condotta dalla madre di uno di loro. Dopo averlo portato nel garage di un’abitazione, i due aggressori usavano mazze di legno per colpire il 18enne di Altavilla Irpina, al quale avevano legato le mani dietro la schiena, bloccando con nastro adesivo un manicotto da moto in bocca. In tal modo, il giovane non poteva né gridare, né tentare di fuggire.

I due poi prima fumavano uno spinello, poi portavano il coetaneo nel vicino noccioleto. Qui lo privavano dell’orologio e lo legavano a un albero, infine la terribile minaccia di uno dei due: “Se non ti uccide il freddo ti uccido io domani”. Il ragazzo si è riuscito però a liberare e ha chiesto aiuto. Veniva così rintracciato da una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Avellino. Il ragazzo ha così riferito che alla base di quanto accaduto ci sarebbe stato un debito di 25 euro da corrispondere ai due giovani aggressori.

GM

Fonte: Il Corriere della Sera

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