Lui diceva di amarla ancora: “L’ha uccisa con 75 coltellate”

coltellateMolly Mc Laren, una studentessa di 23 anni residente a Catham, nel Kent, Inghilterra, lo scorso 17 giugno aveva deciso di rompere con il fidanzato Joshua Stimpson. Il ragazzo non riusciva ad accettare la decisione di Molly e nei giorni successivi ha cercato in tutti i modi di trovare un appiglio per salvare la relazione. Presto ha compreso che la decisione dell’ex fidanzata era irremovibile, così ha cominciato ha postare foto su Facebook compromettenti: mentre erano in situazioni intime e mentre fumavano della droga. La ragazza si è inquietata ed ha riportato questi atteggiamenti alla polizia ed al centro assistenza del social network, ma decisa ad andare avanti non si è fatta condizionare troppo ed ha continuato a vivere la sua vita.

Il 29 giugno Molly è andata in palestra e Joshua l’ha seguita rimanendo ad attenderla fuori dalla struttura. Quando la ragazza è uscita, l’ha fatta salire in macchina ed ha cominciato ad aggredirla con un coltello. La ragazza ha cercato di difendersi in ogni modo, come dimostrato dalle ferite da taglio su braccia e gambe, ma alla dine Joshua è riuscito a tagliarle la gola. Ieri si è tenuto il processo per omicidio ai danni del ragazzo ed il principale testimone, Benjamin Morton, ha raccontato alla corte di Maidstone quanto visto quel giorno.

L’uomo stava passeggiando il cane quando si è accorto che all’interno di una macchina il ragazzo stava aggredendo l’ex fidanzata, come riportato dalla BBC: “Sono avanzato ed è stato chiaro che non si trattava di un litigio, ma che la donna stava subendo un’aggressione. Lui aveva in mano qualcosa e lei quando se n’è accorta ha cercato di difendersi. Lui cercava di sovrastarla ed attaccarla in qualche modo”. Compresa l’emergenza l’uomo si è fiondato in aiuto della ragazza ed ha cercato di tirare fuori dall’auto l’aggressore: “C’era già del sangue dentro la macchina e quando sono arrivato in prossimità ho visto che lui la stava già accoltellando nei pressi del collo e della testa. Ho aperto la portiera e l’ho afferrato per le gambe che erano completamente ricoperte di sangue ma le mie mani sono scivolate”.

L’uomo ha quindi alzato lo sguardo ed ha visto un grosso taglio all’altezza della carotide, a quel punto ha compreso che non c’era più nulla da fare. Durante l’udienza altre quattro persone hanno testimoniato contro Stimpson, ma il processo non è ancora concluso. Le prove contro il ragazzo, però, sono schiaccianti e con ogni probabilità verrà condannato per omicidio volontario e premeditato.

F.S.

Fonte: BBC

Impostazioni privacy