Ecco le sue parole: “Da oltre dieci anni non mi chiami, non mi cerchi, non ti fai sentire: mi spieghi cosa ti ho fatto? Hai dato alle stampe la tua biografia dove hai parlato di tutta la nostra famiglia e non di me. Sono sordo e quasi muto, però esisto e ti voglio bene. Sono anche molto malato, cinque anni fa mi hanno diagnosticato anche un tumore al cervello che, per fortuna, i chirurghi svizzeri sono riuscirti a rimuovere. Non hai scritto il mio nome come se non esistessi, ma io sono qui: ti perdono e voglio riabbracciarti”.
Fonte: Dipiù
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