E dire che il regime teocratico di Teheran aveva appena annunciato che le donne che non indossano il velo in pubblico non saranno più arrestate ma saranno soltanto obbligate a frequentare corsi sull’Islam.
Raffaele Mauriello, esperto di geopolitica e unico italiano ad insegnare in un’università iraniana, spiega, come riportato da Il Corriere della Sera: “È difficile dire cosa sta succedendo, ma certo le proteste non vedono come protagonisti i riformisti né i moderati, e non riguardano Teheran o le grandi città (con l’eccezione di Mashad). Il malcontento è reale. Per cui, soprattutto chi era contro Rohani o i riformisti dal principio e vede che le cose vanno male, ha anche troppi motivi per protestare”.
Insomma i motivi per protestare non riguardano solo le donne e la loro condizione, ma di certo questo rappresenta uno degli aspetti più importanti e delicati. Tra l’altro l’esempio della donna arrestata mercoledì è stato già seguito da altre donne in altre città iraniane.
Fonte: Il Corriere della Sera
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