Addio a Lucy Parke, la bambina di 8 anni con la malattia dell’invecchiamento

lucy parke

È morta nelle scorse ore Lucy Parke, la bambina di 8 anni affetta da una malattia rara nota come ‘sindrome di Hutchinson-Gilfor’ e detta anche Progeria, come riportato da Il Corriere della Sera. Si tratta di una condizione per la quale il corpo umano si ritrova in uno stato di invecchiamento precoce pur non inficiando le facoltà mentali. La piccola Lucy Parke viveva a Ballyward, in Irlanda del Nord e la condizione che la affliggeva non aveva un cura. La bimba soffriva anche di malattie che sono proprie della terza età, e la sindrome di Hutchinson-Gilfor comporta una aspettativa di vita fino massimo ai venti anni.

Lucy Parke, corpo debole ma cuore fortissimo

Lucy era consapevole di essere malata, nonostante ciò il sorriso non è mai venuto meno, così come il sostegno di parenti, amici e di tante altre persone in giro per il mondo che erano venute a conoscenza della condizione di Lucy attraverso il web. La mamma ed il papà di Lucy Parke hanno affidato proprio alla rete il messaggio di addio destinato alla loro amata figlia: “Se n’è andata per sempre, il suo piccolo corpo era diventato molto debole, a differenza del suo grande cuore. La nostra Lucy amava tantissimo la vita, il suo sorriso rappresentava un motivo splendido per essere diventati mamma e papà”. La coppia conclude così l’elogio alla propria bambina: “Ora sei in cielo, e ricorderemo per sempre le risate che ci ha regalato e tutte le altre cose belle che ci hai donato. Sono stati 8 anni meravigliosi, grazie a te ad a Dio. Ci mancherai tantissimo”. Intanto ha parlato con toni forti anche la mamma della povera Sofia, la bambina morta pochi giorni fa in seguito ad una malattia e la cui vicenda era stata contraddistinta da una aspra polemica riguardo la cura proposta ai genitori della piccola dal sedicente Davide Vannoni, fondatore del metodo Stamina, non riconosciuto dagli esperti di medicina.

S.L.

Fonte: Il Corriere della Sera

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