Uccisa dal lupus a 14 anni: due medici rischiano il processo

Una ragazza di appena 14 è morta di Lupus eritematoso sistemico al Salesi di Ancona il 20 Luglio 2012, come riportato da Il Corriere Adriatico. Cinque anni dopo, due medici sono chiamati a rispondere alle accuse del giudice Paola Moscaroli, che dovrà decidere se rinviarli a giudizio per omicidio colposo. Si tratta di due medici operanti nell’ospedale di Fabriano, dove in un primo momento era stata portata la ragazzina. I medici sono difesi dall’avvocato Marina Magistrelli che dichiara: “Non vedo profili di responsabilità nella condotta dei medici, ben venga quindi la ricostruzione che sarà fatta al processo”.

Non la pensa così Maria Squillaci, che difende gli interessi della famiglia della ragazzina, come riportato da Il Resto del Carlino: “Gli accertamenti che sono stati eseguiti in ospedale non sono stati sufficienti rispetto a quanto prevedono le linee guida internazionali. Inoltre i risultati degli accertamenti fatti non sono stati correttamente valutati”. La 14enne di origini tunisine ha iniziato ad avere i primi sintomi: aveva difficoltà nel muoversi, fino a non riuscirci totalmente e la madre, preoccupata da quello che stava accadendo, chiamò immediatamente i medici di Fabriano. Purtroppo, le condizioni della 14enne si sono lentamente aggravate fino al tragico epilogo che nessuno poteva e voleva immaginarsi. Un dramma atroce che ha lasciato la famiglia nella disperazione più totale.

Fonti: Il Resto del Carlino, Il Corriere Adriatico

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