Il marito va a prenderla in ospedale ma non la trova: Giuseppina è morta. E nessuno lo ha avvisato

Una donna di 49 anni è deceduta a seguito di un intervento chirurgico in ospedale. Nessuno, però, si era premurato di avvisare la famiglia.

La tragedia è avvenuta ad Arzano, in provincia di Napoli. La vittima è Giuseppina Grande, di 49 anni che lascia il marito e due figli.

Muore dopo addominoplastica
Giuseppina Grande/ archivio web-Leggilo

La donna è morta  a distanza di due giorni da un intervento di chirurgia plastica presso la clinica Villa dei Fiori di Acerra.  Il marito ha chiamato i Carabinieri e ha sporto denuncia. La Procura della Repubblica di Napoli Nord ha aperto un’indagine ed ha disposto il sequestro della salma e delle cartelle cliniche della donna. Giuseppina Grande si era sottoposta ad un intervento di addominoplastica. Dopo due giorni sarebbe dovuta essere dimessa dall’ospedale ma quando il marito è arrivato in clinica ha subito capito che qualcosa non andava. Pochi minuti dopo, l’uomo è stato informato che sua moglie era morta. La donna era stata sottoposta a una operazione di plastica addominale lunedì scorso. Secondo le prime ricostruzioni, la donna avrebbe  accusato un malore improvviso che ne ha determinato il rapido e inaspettato decesso. Le indagini della Procura serviranno a chiarire cosa potrebbe essere successo alla 49enne dopo l’intervento  chirurgico e se sia stato fatto tutto il possibile per salvare la vita di Giuseppina.

Nessuno aveva informato la famiglia

Muore dopo addominoplastica
I medici non avevano avvisato la famiglia della morte di Giuseppina/ archivio web-Leggilo

La vicenda è tragica non solo per il decesso così improvviso a seguito di un’operazione di chirurgia plastica che ormai è di routine ma è drammatico anche il fatto che nessuno si sia preoccupato di avvisare la famiglia della vittima. Il marito ha dovuto scoprire della morte della moglie una volta arrivato in clinica pronto per riportarla a casa. A Milano, invece, all’ospedale Fatebenefratelli, è accaduto tutto il contrario. La famiglia di un paziente ricoverato era stata informata del decesso improvviso del loro caro. Trovandosi tutti al Sud, nessuno si era potuto recare al nosocomio meneghino per il riconoscimento della salma. Così avevano già avviato i preparativi per la cremazione e per i funerali. Quando era tutto pronto- diversi giorni dopo dunque- una mail li ha informati che si erano sbagliati e l’uomo non era morto.

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