La madre costringe la figlia di 15 anni a prostituirsi “E’ un’egoista, non voleva. Ha pianto, ma è andato tutto liscio”

Una realtà agghiacciante. Una donna costringeva le figlie a prostituirsi.  Anche quella più piccola, di appena 15 anni.

Tutti sapevano,  tutti erano complici.  La ragazzina di 15 anni era costretta a prostituirsi. A obbligarla colei che avrebbe dovuto amarla e proteggerla: la madre. L’orrore è andato in scena a a Partinico, nella città metropolitana di Palermo.

ANSA/UFFICIO STAMPA CARABINIERI/ ARCHIVIO

Sono emerse conversazioni terribili dall’inchiesta coordinata dalla Procura di Palermo. Grazie a queste prove schiaccianti sono state messe in manette sei persone: clienti e familiari della 15enne che dovranno rispondere dell’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e di violenza sessuale su minore. Dalle intercettazioni dei Carabinieri è emerso che era la stessa madre della minore a spingerla a prostituirsi, organizzandole incontri con uomini per avere soldi per fare semplicemente la spesa o anche per estinguere un precedente debito. In una conversazione si sente dire la donna ad un potenziale cliente che insisteva per avere un incontro con la ragazzina: “Che posso farci, purtroppo lei è egoista, pensa solo a se stessa”. E ancora: “È andato tutto liscio anche se a volte piangeva“. Mentre uno degli uomini che abusava della bambina diceva: “L’altro giorno se n’è andata seccata, vero? Poverina, ne ha per altri due anni… sembra pietosa questa bambina. Ma è tanto brava”.

Anche la madre e la sorella maggiore della 15enne si prostituivano da tempo. Infatti anche la sorella – una ragazza di 18 anni – è stata arrestata con l’accusa di avere spinto la sorella minore a seguire la stessa strada. “Ho bisogno di 40 euro per comprare il latte e i pannolini. Mamma non dimenticare di dirgli che mi servono 40 euro per prendere i medicinali” – erano le richieste della ragazza, anche lei disperata per la situazione di indigenza in cui tutta la famiglia versava e di cui uomini senza scrupoli non esitavano ad approfittare. Purtroppo non è la prima situazione di questo genere. Non molto tempo fa è stato scoperto un uomo, un padre, che costringeva la figlia a prostituirsi con i camionisti anche in cambio di cinque euro. La bambina aveva appena 12 anni: veniva “offerta” dal genitore nei parcheggi degli autogrill dove gli autotrasportatori si fermavano.

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