Dieta: così il metabolismo lo sblocchi e riparte alla grande

È possibile accelerare il metabolismo grazie ad una dieta che in molti consigliano (stando attenti, però, a non esagerare)

L’estate è sempre più vicina e qualcosa in noi si risveglia. Stiamo parlando, infatti, della sensazione di voler perdere qualche chiletto di troppo che tanti, prima o poi provano. Se da un lato è bene rimettersi in forma per condurre una vita salutare per mantenere in forma il nostro organismo, dall’altro è necessario fare attenzione a non esagerare e quindi chiedere sempre consiglio al proprio nutrizionista o dietologo.

(Pixabay)

In questo articolo, quindi, non intendiamo assolutamente fornire una dieta da seguire in maniera rigida, ma solo mostrare alcuni consigli che, se applicati, possono favorire un’accelerazione del metabolismo. In ogni caso, è sempre utile parlare con un esperto che sarà come proseguire.

Ecco la dieta che accelera il metabolismo

Uno dei metodi più efficaci per accelerare il metabolismo e, quindi, smaltire più calorie, è quello di ridurre il più possibile i carboidrati (quindi non eliminarli del tutto, in quanto questi sono fondamentali per un corretto apporto energetico). Inoltre, potremmo cercare di aumentare il livello i grassi e proteine, in modo da incoraggiare la produzione di corpi chetonici.

In questo modo, il corpo cercherebbe di consumare il più possibile le nostre riserve di grasso e, quindi, ridurre il peso. Secondo questa dieta, è necessario assumere circa il 20% di carboidrati giornalieri, in modo da non rinunciare drasticamente a pane e pasta. In questo modo, la proporzione sarebbe: 20% carboidrati, 30% proteine, 50% grassi.

Il consiglio proposto in questa dieta è quello di ridurre il consumo di carne, sostituendolo (almeno in parte) con alimenti come pesce, olio di oliva, avocado e frutta secca. Dunque, è preferibile scegliere cibi più naturali e nostrani.

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Per quanto riguarda, invece, i grassi, è sempre preferibile scegliere i cosiddetti grassi vegetali, in particolare quelli che aiutano a far crescere i valori del colesterolo “buono” HDL. Da non dimenticare, inoltre, l’importanza degli omega 3 ed omega 6, i quali danno un prezioso contributo a ridurre i trigliceridi.

Alimenti consigliati in questo senso sono pesce, uova, avocado, noci, verdure in foglie, semi e olio d’oliva. Mentre sono altamente sconsigliati cibi dannosi come gli ortaggi a radice, gli zuccheri, le patate e le rape.

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