Pressione alta? Sai quanto Omega 3 devo assumere?

Pressione sanguigna, sai quanto Omega 3 devo assumere? Ecco i risultati di una recente ricerca scientifico in merito all’argomento.

Il controllo della pressione sanguigna (ovvero l’intensità con cui il sangue scorre nei nostri vasi sanguigni) risulta essere fondamentale per la nostra salute; come riporta Humanitas, i valori nella media sono tendenzialmente tra i 100 e i 120 mmHg (millimetri di mercurio) di massima e i 75-80 mmHg di minima.

pressione sanguigna omega 3
Lo studio su pressione e Omega-3 (foto: Pixabay).

Rientrando in questi parametri si è dunque nella norma; ad aiutare la nostra pressione anche l’Omega 3, come approfondito da una recente ricerca scientifica in merito all’argomento.

Pressione sanguigna, sai quanto Omega 3 devo assumere? I risultati di una ricerca

Come riportato da GreenMe, una nuova ricerca scientifica pubblicata sul Journal of American Heart Association ha rivelato la dose giornaliera ottimale di Omega 3 da assumere per aiutare ad abbassare i valori della pressione sanguigna.

Lo studio è partito dall’analisi di più di 70 studi clinici in tutto il mondo, coi ricercatori che hanno approfondito la relazione tra la pressione sanguigna e gli acidi grassi omega-3 DHA ed EPA in soggetti dai 18 anni in su, e con o senza ipertensione o disturbi del colesterolo.

I risultati hanno rivelato come tutti quelli che consumato tra 2 e 3 grammi al giorno di acidi grassi omega-3 combinati DHA ed EPA (sia attraverso integratori che tramite alimenti) hanno avuto una diminuzione dei valori della pressione sanguigna di una media di 2 mm Hg.

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L’Omega-3 aiuta per l’abbassamento della pressione sanguigna: i risultati dello studio (foto: Pixabay).

Per chi ha la pressione alta o un valore elevato di lipidi nel sangue, consumare più di 3 grammi di acidi grassi omega-3 al giorno può avere un beneficio aggiuntivo; inoltre,  con 3 grammi al giorno di omega-3, la pressione arteriosa sistolica (SBP) è diminuita in media di 4,5 mm Hg nei soggetti con ipertensione, mentre di meno (di circa 2 mm Hg in media) nei soggetti senza.

Questo studio potrebbe dunque supportare ancora di più la teoria per cui  gli acidi grassi omega-3 EPA e DHA possono ridurre il rischio di malattia coronarica, aiutando inoltre nel caso di pressione alta.  Di sicuro, arriveranno altri studi in merito per progredire circa l’argomento.

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