Tessera Sanitaria attenzione: ci sono multe salate in arrivo

È necessario fare attenzione anche alla propria Tessera sanitaria: sono infatti in arrivo multe salate. Ecco perché e chi rischia

La tessera sanitaria è uno dei documenti più importanti che abbiamo in possesso. Si tratta di un documento fondamentale per quanto riguarda tutte quelle operazioni che riguardano il trattamento sanitario nazionale. Dunque, è utile quando si acquista un medicinale in farmacia, si prenota un esame in laboratorio, ecc.

(Ansa)

Si tratta, quindi, di un documento molto utile e a cui facciamo spesso riferimento. A quest’avviso, è necessario prestare la massima attenzione a questo documento, in quanto l’Agenzia delle Entrate ha reso note le sanzioni previste nel caso di mancata o tardiva trasmissione dei dati al Sistema. Ecco, quindi, cosa si rischia.

Tessera sanitaria, ecco le multe previste

Secondo quanto riportato dalle norme è prevista una multa di 100 per ogni comunicazione omessa, errata o tardiva trasmissione delle informazioni al Sistema tessera sanitaria. Dovranno prestare maggiormente attenzione le aziende ospedaliere, le aziende sanitarie locali, gli istituti di cura a carattere scientifico o di ricovero, i policlinici universitari e i presidi di specialistica ambulatoriale.

La stessa sanzione di 100 euro varrebbe anche per altri soggetti. Tra questi vi sono le farmacie pubbliche e private, le strutture per l’erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e integrativa, gli iscritti all’Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri e, infine, tutti i presidi e le strutture accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari.

La sanzione può essere quindi emessa nel caso di errore nell’invio dei dati. Questo vuol dire che potrebbe esserci una multa per ogni documento di spesa errato, inviato tardivamente o non inviato affatto. Dunque, si tratta di una scelta che tende a scoraggiare i furbetti.

(ANSA/Fabio Campana)

Se da un lato questa scelta di sostenere il pugno duro, con lo scopo di scoraggiare eventuali “scorciatoie fiscali” può rappresentare un’arma efficace, dall’altro c’è chi invece chiede una riflessione. Si tratta di una decisione che, infatti, sfavorirebbe coloro che commettono errori “in buona fede”.

Saranno quindi maggiormente ostacolati e penalizzati quei liberi professionisti che dovranno fare maggiormente attenzione alle norme e comunicazioni emessi dal Fisco. Un eventuale errore o svista, infatti, significherebbe anche per loro una multa salata di 100 euro per ogni errore commesso.

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