Dopo 25 anni di lavoro gli viene l’idea del Green Pass falso: licenziato in tronco

Un operaio, dopo 25 anni di lavoro, è stato licenziato in tronco a causa del Green Pass. Il mercato dei falsi è in crescita e in Germania è già successa la tragedia

Getty Images/Emanuele Cremaschi

Lavorava lì da ben 25 anni. Venticinque anni di dedizione al proprio mestiere, di onesto lavoro. Ma tutto questo non è bastato a salvargli il posto. Lo scorso 24 novembre un operaio delle Cartiere del Garda, situate nella frazione trentina di Riva del Garda è stato licenziato in tronco a causa del Green Pass. Dal 15 ottobre, infatti, è necessario essere muniti del patentino verde per poter lavorare. Chi non è guarito da Covid e non si vaccina deve, dunque, sottoporsi ad un tampone ogni 2 o 3 giorni. Una spesa, per molti, non sostenibile considerando che i test antigenici costano circa 15 euro nelle farmacie. L’uomo, non essendo vaccinato, per entrare in fabbrica si era munito di un Green Pass che non era il suo. Il giorno dopo è arrivato il richiamo scritto e il provvedimento disciplinare che ha portato al licenziamento per giusta causa.

Ora alcuni compagni di lavoro, un centinaio di altri dipendenti su 480, ed il sindacato Ugl si sono attivati per far recedere la Cartiera da un provvedimento così grave che colpisce un lavoratore in azienda da venticinque anni, padre di famiglia con due figli minori. Questo caso potrebbe non essere l’unico. Da quando il Green Pass è diventato obbligatorio anche sui luoghi di lavoro e ora anche sui mezzi del pubblico trasporto, il mercato dei falsi è esploso. Procurarsi un falso è, ormai, piuttosto semplice ed economico: su alcuni canali Telegram si possono trovare a non più di 100 euro. Le indagini della procura di Roma hanno portato a galla la scoperta di un fiorente mercato clandestino che vede coinvolti anche alcuni medici. La richiesta è aumentata enormemente dopo il nuovo decreto che obbliga ad essere muniti di Pass anche per poter salire su bus, tram, metro e treni regionali: mezzi di trasporto utilizzati, soprattutto, da lavoratori e studenti. Pochi giorni a, in Germania, un padre di famiglia, scoperto anch’egli con il Pass falso, per il timore di essere arrestato o di perdere le sue figlie, è tornato a casa e ha ucciso moglie e bambine prima di uccidere se stesso. L’uomo, un insegnante di 40 anni, non riusciva più a reggere tutta questa situazione che lo ha condotto al gesto estremo.

Nelle intenzioni del Governo, il Green Pass dovrebbe servire a diminuire i contagi. Tuttavia, purtroppo, il patentino presenta delle falle. Come ha recentemente testimoniato un manager romano lui aveva il Green Pass in quanto vaccinato con due dosi eppure era positivo al Covid. Pertanto, in quanto munito di Pass, anche se infettato sarebbe potuto andare ovunque e contagiare altre persone contribuendo all’aumento dei casi e non già alla diminuzione.

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