Berlusconi al Quirinale “Non c’è niente di male a cambiare idea” dice Di Maio

Il pentastellato Luigi Di Maio presenzia ad una festa di Fratelli d’Italia e tesse le lodi dell’ex Premier Silvio Berlusconi, in corsa verso il Quirinale.

Getty Immages/Vittorio Zunino Celotto

Ha lasciato tutti piuttosto stupiti il cambio di opinione dell’ex Premier Silvio Berlusconi sul Reddito di Cittadinanza. Il leader di Forza Italia, da sempre liberale e liberista, ha di recente dichiarato il suo pieno appoggio al sussidio statale fortemente voluto dal Movimento Cinque Stelle. E a qualcuno ha insospettito il fatto  che l’Azzurro stia tendendo una mano ai grillini proprio a poche settimane dalle votazioni per il nuovo Presidente della Repubblica. Che Berlusconi stia cercando di assicurarsi il supporto dei Cinque Stelle nella sua corsa verso il Quirinale? Di sicuro non la pensa così il Ministro degli esteri, Luigi Di Maio che reputa assolutamente normale cambiare idea anche su questioni così importanti. Di Maio – intervenendo ad Atreju, la festa di Fratelli d’Italia – ha asserito: “Non si tratta di dietrologia. Si può cambiare idea, anche io l’ho fatto tante volte. Nel corso di questi tre anni tante forze politiche hanno cambiato idea su provvedimenti su cui non eravamo d’accordo all’inizio. Siamo in una fase di grandi cambiamenti”.

E’ innegabile che il Movimento Cinque Stelle, dai suoi esordi, abbia subito una profonda trasformazione. Dall’alleanza con la Lega di Matteo Salvini rima a quella con il Partito Democratico poi, definito fino a poco prima “il partito di Bibbiano“. Votare a favore dei Decreti sicurezza non faceva certamente parte del programma originario del movimento fondato da Beppe Grillo come, probabilmente, non rientrava nel proggramma sostenere l’ascesa di Mario Draghi, ex presidente della Banca Centrale Europea. Tornando al nuovo sodalizio Di Maio- Berlusconi, c’è da dire che non è la prima volta che il numero uno della Farnesina elogia l’ex Primo Ministro. Qualche settimana fa, ospite di Agorà su Rai 3, Di Maio dichiarò di non aver dubbi sulla genuinità della candidatura al Quirinale da parte del Cavaliere. Ma lo invitava a stare attento ai suoi alleati storici Salvini e Meloni: “Vorrei chiamare Berlusconi per dirgli ‘stai attento a Salvini e Meloni’ La mattina dicono che lo vogliono eleggere al Quirinale e la sera tramano per affossarlo”. Salvo poi andare alla festa di Fratelli d’Italia. Di Maio ha cambiato idea ancora una volta

 

Impostazioni privacy